Atmosfera magica per la III edizione della notte bianca cataldiana che si è svolta il 30 agosto, dalle ore 22.00 alle ore 2.00 presso la chiesa Madre.
A dare il via alla notte bianca è stato lo spettacolo di luci e proiezioni sul portale del Duomo e mentre il maestro Davide Castellana suonava le Laudi Regie, il Santo Patrono San Cataldo abbracciava i suoi fedeli sotto lo scampanio festoso. All’interno della chiesa madre tour dell’ostensione del volto dei Santi dei paesi dell’ennese, visita guidata degli ori devozionali e visita guidata nelle catacombe.
Il servizio guide turistiche dei beni ecclesiastici nelle persone di Alida Brazzaventre, Cataldo Ramoscello, Piera Riolo, Micaela Picone, Dalila Timpanaro, Luisa Napoli, Morena Zingale hanno accolto in chiesa madre i visitatori illustrando con competenza le mostre ed il monumento.
Nella piazzetta adiacente la chiesa madre degustazione del tradizionale pane “cunzatu” e dell’“Amaro Baculum”.
Presso la via San Pietro sono state proiettate le testimonianze dei “Cavalieri della Memoria” registrate durante Expo 2015. La sede della Confraternita del SS. Sacramento ha avuto l’onore di far rivivere i suoni ed i canti dell’antica tradizione grazie al prof. Pino Biondo. Il tutto è stato accompagnato dall’incantevole trio composto da Angela Dispinzieri, Giovanni Caruso e Dany Narciso. “È davvero sorprendente vedere all’1.00 di notte, la parte più antica del paese così colma di gente”, queste le parole della signora Maria Baldi. Palpabile l’entusiasmo e l’emozione degli innumerevoli partecipanti.
Tanti i fedeli che, come ogni anno, hanno preso parte alla celebrazione eucaristica delle ore 11 del 31 agosto. A presiedere la solenne celebrazione è stato Sua Eminenza Paolo Romeo. Il Cardinale salutando affettuosamente l’assemblea ha detto: “San Cataldo deve aiutarci a riscoprire la nostra fede, così da poter trasmettere e proiettare la nostra fede a tutte le nuove generazioni. L’amore di Dio ha bisogno di strumenti come San Cataldo per potersi esprimere”. Inoltre ha aggiunto: “San Cataldo è la vostra storia, lui vi sostenga e vi aiuti a trasmettere i veri valori”. Presenti anche molti sindaci dei paesi vicini. Grande l’entusiasmo dei portatori che come sempre hanno condotto il fercolo con immensa devozione, portando a spalla il nuovo “bajardo” donato dai gaglianesi residenti in America.
“Stanco, provato ma immensamente grato al Signore ed a tutti coloro i quali hanno permesso la realizzazione di questo imponente Mese Cataldiano. Sono felice di vedere una Gagliano così partecipe e soprattutto devota al suo Santo Patrono San Cataldo”, queste le parole dell’Arciprete Pietro Antonio Ruggiero. |