Ultima domenica di grande teatro quello che ha visto sulla scena, presso l' ex Stazione, lo spettacolo " Xanax" con Ilaria Verdini e Diego Ciarloni del Teatro C. L. A. E. T.( Centro Lettura e Attività Espressive Teatrali) di Ancona.
È venerdì sera e Laura e Daniele si attardano in ufficio: lavorano nello stesso edificio ma in piani diversi. Si conoscono appena ma un guasto dell'ascensore all'interno del quale si trovano, darà loro la possibilità di vivere un'esperienza unica da cui scaturirà l' incontro e l'incrocio dei loro destini. Un uomo e una donna imprigionati tra quattro mura, senza possibilità di fuga, senza possibilità di salvezza. Aprirsi completamente all'altro diventa l' unica cosa da fare; trasmettergli sensazioni, emozioni, pensieri, brandelli della propria vita: una vita, spesso, diversa da come appare. I protagonisti si confessano, si rivelano, si mettono a nudo finendo, inaspettatamente, col sostenersi a vicenda. La dimensione della narrazione sembra quasi surreale, la situazione esasperata e complicata al punto da portare a galla ansie, ossessioni, paure in un mix perfetto di ironia e autenticità.
Il C. L. A. E. T nasce nel 1987 per iniziativa e sullo slancio di Andrea Pavani e Pierpaolo Renzi, due giovanissimi di Palombina Nuova. Il loro intento è quello di costituire un gruppo teatrale amatoriale capace di coinvolgere i ragazzi del quartiere. La scuola diviene la sede dell'associazione, punto d'incontro dove i ragazzi imparano, progettano, creano e provano testi e coreografie. Il 13 aprile del 1988, il C. L. A. E. T. debutta al Teatro Sperimentale di Ancona con il primo spettacolo, interamente autoprodotto. A questo, ne seguono numerosi altri con inevitabili e, spesso, fisiologici cambiamenti costitutivi all'interno della compagnia stessa. E quest'anno, a distanza di vent'anni dal primo debutto, il C. L. A. E. T. Torna sulle scene con lo spettacolo " Xanax" di Angelo Longoni in concorso al " Premio Città di Leonforte" nelle seguenti categorie: " Miglior Spettacolo"," Migliore Regia"( Davide Giovagnetti), "Migliore Attrice Protagonista" ( Ilaria Verdini) e "Miglior Attore Protagonista" ( Diego Ciarloni).
Una situazione inaspettata, l' incontro di due anime, due esistenze, due mondi carichi dei propri valori, dei propri dubbi, delle proprie ansie. Uno scambio fisico, verbale, mentale che diventa altro, diventa condivisione, diventa compartecipazione.
Bravissimi gli attori sulla scena a conferire ritmo e fluidità alla narrazione teatrale tenendo sempre desta l'attenzione del pubblico presente, non scadendo nella banalità e regalando un momento di vita condensata ed autentica.
Francesca Tremoglie |