Nella mattinata del 21 agosto gli uomini della Squadra Mobile di hanno sottoposto agli arresti domiciliari la 43enne Concetta Alberti, di origini catanesi, resasi responsabile di una rapina all’interno di un negozio di prodotti per l’igiene, sito nel centro storico di Enna, nei pressi del Castello di Lombardia, nonché di lesione aggravate nei confronti del commerciante titolare del negozio, fatti avvenuti lo scorso marzo. Il reato era stato perpetrato in concorso con altri soggetti, fra cui alcuni figli della donna ed altri minorenni, già arrestati dai poliziotti ed affidati a Comunità per minori, a seguito di analoghe misure cautelari disposte dal Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta.
In particolare, nel si sono verificati i fatti, un commerciante denunciava una rapina appena consumata all’interno della sua rivendita di detersivi e prodotti per l’igiene, sito nei pressi del Castello di Lombardia, ad opera di alcuni soggetti, con inflessione dialettale del catanese, allontanatisi subito dopo a bordo di un’autovettura. Le ricerche avviate dagli investigatori ennesi nell’immediatezze dei fatti non consentivano di rintracciarli. Gli investigatori iniziavano, dunque, un’articolata indagine ed attraverso in particolare l’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscivano ad individuare, fra gli autori della rapine, la donna catanese, oltre ad alcuni dei suoi figli ed altri soggetti minorenni.
Le positive risultanze investigative venivano consegnate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, ed il p.m. titolare delle indagini, Giovanni Romano, richiedeva al G.I.P. l’applicazione per Concetta Alberti della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel centro etneo, con obbligo di permanenza domiciliari nelle ore diurne.
Tuttavia la donna, incurante delle conseguenze, violava ripetutamente la misura, sottraendosi ai controlli della polizia.
Pertanto, la Procura della Repubblica di Enna richiedeva nei confronti della donna l’aggravamento della misura cautelare, ed il Giudice, accogliendo l’istanza, disponeva gli arresti domiciliari nei confronti di Concetta Alberti, misura cautelare eseguita dagli uomini della Squadra Mobile, che rintracciavano la donna nel capoluogo etneo arrestandola e ponendola a disposizione dell’autorità giudiziaria che coordina le indagini. |