I cittadini in condizioni economiche svantaggiate, ci dfa sapere l'assessore ai servizi sociali Pino Castello, possono presentare istanza per l’inserimento in attività di pubblica utilità sulla base delle esigenze dei Comuni del Distretto socio – sanitario n. 23 (Nicosia, Troina, Gagliano Casteferrato, Capizzi, Cerami e Sperlinga), entro e non oltre il 26 settembre 2016.
Le attività saranno individuate da ciascun Comune tra le seguenti:
Custodia, pulizia, tutela e manutenzione di strutture pubbliche;
Servizio di salvaguardia e manutenzione del verde pubblico;
Attività di supporto nelle strutture scolastiche.
Possono accedere al servizio civico soggetti maggiorenni facenti parte di famiglie con minori, che siano: residenti in uno dei Comuni del distretto D/23, privi di occupazione e che abbiano un reddito ISEE non superiore a 5.000 euro; tale importo sommato a eventuali ulteriori introiti per assegni, sussidi etc. percepiti nell’anno in corso (2016) non potrà superare l’ importo complessivo di 8.000 euro.
I requisiti richiesti devono essere posseduti, pena la non ammissibilità, alla data di presentazione della domanda.
Ogni Comune del distretto, nella fase istruttoria, procederà alla verifica dei requisiti tramite i propri Uffici comunali (anagrafe, stato civile, pagamento sussidi e contributi), tramite lo Sportello INPS (pagamento prestazioni) o anche tramite la Guardia Di Finanza, tramite il Centro per l’Impiego per lo stato di disoccupazione/inoccupazione.
Qualora venga accertata la non veridicità delle dichiarazioni, il richiedente decadrà immediatamente dal beneficio concessogli, con l’obbligo di restituzione delle somme, fino a quel momento indebitamente percepite.
Inoltre, qualora, nel corso delle attività, i beneficiari non dovessero mantenere gli stessi requisiti che ne avevano determinato l’ammissione, potranno essere immediatamente sospesi dall’erogazione del beneficio economico, con l’eventuale obbligo di restituzione delle somme, fino a quel momento indebitamente percepite.
Gli interessati dovranno presentare una domanda al proprio Comune di residenza, su appositi moduli, forniti dagli Uffici Servizi Sociali dei Comuni del Distretto o scaricabili dai siti web degli stessi.
Nell’istanza dovranno essere dichiarati: di essere inoccupato o disoccupato; la composizione del nucleo familiare; la mancata presentazione di analoga istanza da parte di altri componenti il nucleo familiare del richiedente; di non usufruire e di non avere usufruito nel corso dell’anno di benefici analoghi; la disponibilità a prestare la propria opera consapevole che in nessun caso detta prestazione può assumere il carattere di lavoro subordinato nei confronti dell’Amministrazione.
Alla domanda dovranno essere allegati: attestazione I.S.E.E. in corso di validità e D.S.U.; fotocopia documento di identità in corso di validità e codice fiscale.
Le domande con redditi superiori a quelli indicati nei requisiti di partecipazione verranno escluse dalla graduatoria.
A parità di punteggio sarà avviato al servizio, la persona più giovane di età.
Dopo l’istruttoria, ciascun Ufficio Servizi Sociali predispone apposita graduatoria che verrà approvata da ciascun Comune, pubblicata a norma di legge per 15 giorni e trasmessa al Comune capofila per gli atti di competenza.
Ai fini dell’avvio dell’attività, gli Uffici Servizi sociali, agli ammessi, faranno sottoscrivere una lettera di convocazione/impegno, in cui sono fissate le ore da prestare, il servizio da effettuare con l’individuazione dell’ufficio comunale da cui ricevere istruzioni e l’importo dell’assistenza economica che sarà corrisposta mensilmente.
Il pagamento previsto, non soggetto a ritenuta, sarà effettuato mensilmente, dall'Ufficio Finanziario del Comune capofila, in base alla determinazione di liquidazione adottata dai Servizi Sociali dello stesso.
La determinazione di liquidazione sarà adottata, previo rilascio, da parte dei responsabili dei Comuni, di attestazione di effettivo svolgimento delle attività e del numero delle ore previste per ciascun beneficiario (rilevabili da appositi fogli/firma). Tale attestazione dovrà essere trasmessa al Comune capofila da ciascun Comune del distretto.
L'assegno corrisposto è equiparato all'intervento di assistenza economica erogato a soggetti in stato di bisogno, essendo l'attività espletata volta esclusivamente al reinserimento del cittadino nel tessuto sociale di appartenenza.
L’azione progettuale, prevede l’utilizzo di 38 beneficiari così distribuiti: 14 a Nicosia, 10 a Troina, 5 a Gagliano Casteferrato, 4 a Capizzi, 3 a Cerami e 2 a Sperlinga. |