Bisogna andare oltre l'emergenza e guardare all'immigrazione come una risorsa. A Gangi, piccolo paese dell’entroterra siciliano, la storia di un’integrazione ma anche di tanta solidarietà, e la gratitudine di chi sa di esser stato accolto in una vera e propria famiglia qual è la comunità gangitana.
Da circa due anni il giovane trentacinquenne King Natala, rifugiato del progetto “sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati” (SPRAR), vive a Gangi dove ha ottenuto la cittadinanza ed è nato il suo bambino. Nei giorni scorsi King (giorni di maggiore afflusso turistico nel paese madonita) si è presentato negli uffici del sindaco Giuseppe Ferrarello chiedendo se poteva fare qualcosa per la comunità che l’ha accolto con affetto. Un gesto, quello di mettersi a disposizione per la comunità, che come ha detto lui “gli veniva dal cuore”.
“Sono rimasto stupito del suo legame affettivo per Gangi – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello - così gli ho chiesto di collaborare con il nostro dipendente Franco Ferrarello, e per due giorni si è occupato di spazzare il nostro centro storico”. Al giovane rifugiato sono arrivati numerosi attestati di stima non solo da parte dell’amministrazione comunale ma anche da numerosi cittadini. |