Parte dai giovani forzisti la campagna referendaria a favore del NO alla riforma costituzionale voluta e promossa dal governo Renzi.
Ufficializzati già diversi comitati in sei comuni della provincia – dichiara Melania Scorciapino, coordinatrice provinciale Forza Italia Giovani Enna a CERAMI in collaborazione con i responsabili comunali FIG e FI Alessandro Testa e Michele Schillaci; a LEONFORTE con il coordinatore comunale FIG Carmelo La Bianca e la responsabile Dalila Orlando; a NICOSIA con il responsabile provinciale FIG Enna nord, Francesco La Giglia; a PIETRAPERZIA con il responsabile comunale Manuel Carciofalo; a TROINA con il responsabile comunale Silvestro Chiavetta; a VALGUARNERA con il responsabile comunale Paolo Bellone, e infine a BARRAFRANCA su iniziative dell’ex consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto, in collaborazione con i giovani attivisti.
“Riforma assurda che di fatto non abolisce il Senato ne tantomeno riduce significativamente i costi della politica, ma semplicemente crea un nuovo organo nominativo, composto da rappresentanti territoriali quali sindaci e consiglieri regionali, creando possibili conflitti di competenze tra stato e regioni poiché le funzioni a riguardo sono ancora poco chiare e ambigue. Ancora più inopportuna la sommatoria tra riforma costituzionale e riforma elettorale che, in questo modo, espropria la sovranità al popolo, compromettendo la democrazia parlamentare e creando un sistema politico fondato sul governo del partito unico. Non possiamo permettere che a cambiare la costituzione sia una maggioranza fittizia. Come italiani non possiamo accettarlo, come giovani non vogliamo stare a guardare – Così dichiarano Melania Scorciapino e Francesco La Giglia - per questo motivo – prosegue Melania - in collaborazione con tanti giovani attivisti, abbiamo costituito in provincia, diversi comitati comunali con l’obiettivo di promuovere, nei prossimi mesi, varie iniziative volte ad informare e sensibilizzare i cittadini in vista di questa importante battaglia referendaria. Come abbiamo già fatto lo scorso aprile in occasione del referendum sulle trivellazioni, metteremo in atto un lavoro di squadra e collaborazione tra comuni per divulgare le nostre ragioni a favore del NO. Ricordiamo inoltre che in questo caso si tratta di un referendum confermativo, per cui non sarà necessario raggiungere il quorum affinchè esso sia valido ma, a prescindere dall’affluenza, determinerà un risultato dettato dalla maggioranza dei voti espressi. Dobbiamo dunque spenderci con ogni mezzo a nostra disposizione per impedire che un governo non legittimato dal popolo possa stravolgere la costituzione sulla quale si fonda il popolo stesso”. |