Con una missiva inviata al Collegio di Liquidazione dell’ATO Enna Euno spa, al Commissario Straordinario, al Prefetto di Enna, al Sindaco del Comune di Agira, alla SRR di Enna, alla Direzione Territoriale del lavoro di Enna e ai sindacati provinciali e regionali, il personale del cantiere di Agira che si occupa della raccolta dei rifiuti annuncia lo stato di agitazione, queste le motivazioni pervenute in redazione:
“Il personale tutto appartenente al cantiere di Agira denuncia tutte una serie di problematiche che ci stanno interessando e che stanno pregiudicando l’efficienza del servizio di raccolta dei rifiuti.
L’erogazione del servizio è fortemente a rischio in quanto alcuni mezzi risulterebbero non del tutto idonei per l’espletamento della raccolta giornaliera.
Inoltre anche le forniture o reintegri dei dispositivi di protezione individuali- DPI –
risultano a rischio e da parecchio tempo infatti non vengono sostituiti.
Si sottolinea inoltre come da diversi mesi non siamo più sottoposti ai vaccini obbligatori per legge volti alla tutela dell’integrità fisica di ogni singolo lavoratore.
Sappiamo bene che tali situazioni sono la giusta conseguenza anche della carenza di fondi che oltre a determinare questo contesto sta incidendo notevolmente sullo stato economico degli operatori del settore nonché delle loro famiglie, attanagliate ed umiliate da questo perdurare di mancato pagamento delle spettanze con l’inevitabile conseguenza di accentuare i rischi sopra descritti nonché anche quelli organizzativi e psicologici con il conseguente aggravio di causare stress da lavoro.
Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative ritenute opportune e funzionali all'ottenimento della giusta considerazione e delle oramai dovute risposte e soluzioni alle problematiche evidenziate.
La dichiarazione dello "stato di agitazione" a partire da oggi vuole stimolare e quindi attivare tutte le parti per la ricerca delle soluzioni delle problematiche segnalate”.
IL PERSONALE DEL CANTIERE |