Se non è emergenza sanitaria, poco ci manca, da qualche giorno a Nicosia la raccolta dei rifiuti non è effettuata con la continuità necessaria ed il risultato è sotto gli occhi di tutti, cassonetti dei rifiuti stracolmi che traboccano e che già fanno parte dell’arredamento urbano, alcuni sacchetti sono già sui marciapiedi preda dei gatti randagi, unici ad essere felici di questa nuova emergenza.
Si attende quindi il ritiro da parte dell’ATO dei rifiuti, ma se ciò non dovesse avvenire in tempi rapidissimi, il sindaco di Nicosia dott. Sergio Malfitano sarà costretto a dichiarare l’emergenza sanitaria e ad affidare ad un ditta esterna la raccolta dei rifiuti urbani.
La situazione sembra che sia imputabile al taglio degli straordinari che i vertici dell’ATO avrebbero compiuto nei confronti degli operai, il passaggio da part time a full time dell’orario di lavoro non è stato accettato dall’assemblea dei sindaci e le quattro ore di lavoro sono insufficienti per effettuare un servizio che sia appena dignitoso ed efficiente.
Tra l’altro gli operai non hanno percepito gli ultimi due stipendi e molti dei mezzi di raccolta sono fermi per riparazioni o per mancanza di carburante a causa dei debiti accumulati con i fornitori.
A questo punto si aspetta mestamente che questo triste capitolo dell’ATO Enna Euno finisca rapidamente, sperando che la nuova SRR e le ARO comunali non ricalchino la vecchia gestione costosa ed inefficiente.
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