Si è svolto venerdi 7 marzo, presso l’affollato auditorium del liceo Fratelli Testa di Nicosia, l’incontro dibattito organizzato dal Rotary Club di Nicosia dal tema “La vita non è solo un touch screen. Abuso e opportunità”.
Relatori dell’evento sono stati l’On. Maria Greco, di Agira, deputata del PD e Don Fortunato Di Noto, parroco di Avola da quasi vent’anni e presidente della onluss da lui fondata, Meter, che si batte per la tutela dei diritti dei bambini e per impedirne qualsiasi forma di sfruttamento, compresa quella più ignobile a fini sessuali.
Don Di Noto, che instancabile porta avanti la sua missione nelle “periferie tecnologiche del web”, ha al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali, nonché importanti testi, articoli e saggi sempre sul tema dello sfruttamento sessuale dei minori.
Ciò che è emerso nell’intervento di Don Fortunato in sintesi è la pericolosità del web, resa ancora più insidiosa dalla conoscenza superficiale da parte del maggior numero di utenti.
Internet non è solo quello che vediamo, esiste un mondo virtuale parallelo e sommerso, il deep web, dove è possibile accedere con specifici software e particolari sistemi, che permette alla criminalità, pedo-pornografia e malaffare in genere di operare in maniera incontrollata. Ruolo fondamentale in tutto questo è quello della Polizia Postale e delle Comunicazioni che con la sua attività investigativa altamente specializzata riesce a sgominare varie attività di criminalità telematica.
Tuttavia, non si riesce a comprendere la scelta sciagurata dello stato, imposta dalla spending review, di “tagliare” il corpo di polizia preposto all’individuazione dei criminali informatici, proprio in questo momento di crescita esponenziale dell’utilizzo della rete in cui è più necessario un maggiore controllo.
La formazione ai ragazzi nelle scuole e alle famiglie ha una fondamentale importanza per educare ad un uso consapevole delle nuove tecnologie e dei social network, molto usati e spesso anche abusati dai nostri ragazzi.
L’onorevole Maria Greco, nel suo intervento illustra il suo disegno di legge, presentato alla camera, in materia di lotta contro la pedofilia e di tutela dei minori nel processo penale, tra i punti più importanti l’innalzamento dei termini di prescrizione per denunciare abusi subiti, l’introduzione del braccialetto elettronico e l’obbligo di terapia per coloro che sono affetti da devianze sessuali.
Prosegue tracciando un profilo di questi soggetti, spesso insospettabili, che magari si celano dietro la figura di rispettabili professionisti o familiari e che rendono ancora più sofferta la decisione da parte del minore di denunciare.
In tutto questo la scuola ha un ruolo educativo non indifferente per aiutare a riconoscere e a tirarsi fuori da queste situazioni che definirle orribili è poco.
A conclusione dell’intervento dei relatori è seguito un interessante dibattito, condotto dal presidente del Rotary Club Michele Parisi, dal quale è emersa l’importanza di educarsi ed educare all’uso consapevole della rete, perché non bisogna guardarla solo come se fosse il demonio ma saperne sfruttare appieno tutte le potenzialità, oggi internet è diventato un grande strumento di comunicazione che ha stravolto completamente il modo di relazionarsi. |