Poco prima dell’inizio del consiglio comunale del 13 luglio, il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni in merito alla situazione dell’ospedale Basilotta di Nicosia.
Nei prossimi mesi diversi primari di reparti fondamentali andranno in pensione, chirurgia, pediatria e radiologia, non si sa se la momento l’ASP di Enna avrà intenzione di sostituirli tramite i concorsi.
Nel frattempo per il reparto di ostetricia e ginecologia, come ampiamente annunciato, è Giuseppe La Ferrera il nuovo primario, il ginecologo è anche primario dello stesso reparto presso l’ospedale Umberto I di Enna.
Il sindaco ha relazionato il consiglio comunale sugli incontri effettuati, sui contatti e sui prossimi incontri richiesti. Un giro a 360 gradi che riguarda la direzione generale e sanitaria dell’ASP di Enna, l’assessore regionale Gucciardi, ma anche esponenti dell’opposizione in regione come ad esempio l’on. Francesco Cappello che si è reso disponibile ad un incontro, il primo cittadino incontrerà anche il neo-primario di ostetricia e ginecologia La Ferrera.
Il sindaco Bonelli ostenta sicurezza ed ottimismo, visti sia l’atto aziendale, che il recente decreto assessoriale n. 1188 del 29 giugno 2016 sulla rete ospedaliera siciliana, con i quali l’Ospedale di Nicosia ottiene più di quanto aveva prima, ribadendo la presenza nella struttura ospedaliera sia della rianimazione, che del punto nascita.
Il decreto assessoriale di fine giugno però ha di fatto stoppato i nuovi reparti e i nuovi posti di primario nella sanità siciliana e anche la dove la Regione non si è ancora adeguata alle disposizioni del Decreto Balduzzi, le aziende dovranno chiedere precise deroghe alla Regione per procedere a qualsiasi atto difforme. In realtà questo decreto ha di fatto “cristallizzato” la ricognizione di tutti gli atti aziendali delle nove Asp e delle 17 aziende ospedaliere dell’isola.
Sergio Leonardi |