Imponente edizione del Corteo Storico dedicato alla visita che l’imperatore Carlo V compì nel 1535 a Nicosia dopo la vittoriosa battaglia di Tunisi.
Giunta alla sua XXIV edizione il Corteo Storico quest’anno ha ospitato oltre 400 figuranti, sette gruppi provenienti da diverse parti della Sicilia, tre gruppi di musici e sbandieratori, arcieri, falconieri, giocolieri e lottatori. Organizzazione impeccabile da parte del Mo.I.Ca. di Nicosia Castrum e del Comune di Nicosia.
Unico neo dell’evento la partenza dal parco urbano del castello avvenuta con oltre due ore di ritardo, dovuto essenzialmente al gran numero di persone trasportate dai due bus navetta messi a disposizione del Comune.
La partenza tradizionale ai piedi del ponte normanno, è stata come al solito suggestiva, l’intero ed imponente corteo ha proseguito lungo le vie ed i vicoli dell’antico quartiere di Santa Maria Maggiore, per giungere a Largo Mortificati dove è avvenuta la prima fermata, l’imperatore Carlo V e la sua corte insieme alla scorta armata ha assistito ad una gara degli arcieri di Enna, che con l’abilità del loro arco hanno più volte colpito diversi obiettivi.
L’intero corteo si è mosso successivamente nella vicina piazza Re Federico dove è avvenuta un’esibizione di maestri falconieri provenienti da Mussomeli, il falco ha fatto un po’ le bizze, forse dovute alla troppe persone ed ai rumori molesti, ma alla fine ha compiuto il suo volo da un braccio all’altro dei due maestri falconieri.
L’intero corteo ha lasciato il quartiere, per proseguire lungo il centro storico di Nicosia, ali di pubblico hanno seguito tutti i figuranti lungo le vie del centro, in largo Duomo si sono esibiti due giocolieri con il fuoco e con diversi oggetti ed è avvenuta anche un’esibizione di lotta con il bastone siciliano, a cura dei maestri Occhipinti di Nicosia e Buscemi di Agrigento.
L’intera manifestazione si è spostata, in piazza Garibaldi, un enorme palco posto proprio davanti al palazzo comunale illuminato con diversi fari colorati, aspettava i tanti figuranti di questa edizione.
La serata è stata presentata dalla brillante Cristina Puglisi, l’intera corte con Carlo V è salita sul palco e sono stati presentati di volta in volta i singoli gruppi di figuranti che hanno partecipato all’evento.
Il primo gruppo presentato è stato quello proveniente da Casteltermini, comune in provincia di Agrigento.
A seguire il gruppo di Monreale che si esibito con due odalische con una sinuosa danza del ventre.
Dalla provincia di Messina il gruppo storico di Itala Marina, a cui è seguita la Compagnia rinascimentale della Stella di Messina, che ha scortato con i suoi armigeri durante tutto il percorso del corteo, l’imperatore Carlo V.
Dalla provincia di Enna, ha sfilato dinanzi a Carlo V, il gruppo proveniente da Gagliano Castelferrato accompagnati dal loro sindaco.
Imponente la presenza sul palco del gruppo proveniente da Noto, con splendidi abiti in stile barocco, che richiamano perfettamente lo stile della città da cui provengono, regina del barocco siciliano.
Un gruppo di armigeri, soldati e guerrieri di diverse epoche la Compagnia Ferro e Fuoco proveniente da San Gregorio in provincia di Catania, molto apprezzata dal pubblico per il realismo dei vestiti e delle armi.
Dal capoluogo Enna, i celebri arcieri del Gruppo Storico Medievale che si sono esibiti nel pomeriggio con una gara di abilità con l’arco.
Presenti anche il gruppo di figuranti di Sperlinga accompagnati dal vice sindaco del piccolo centro dell'ennese.
Sul palco molto applauditi, una delle novità di questa edizione del corteo, ovvero il falconieri di Mussomeli, sul braccio accompagnati dai falchi.
Sul palco hanno sfilato anche una giovane coppia di figuranti con due splendidi abiti rinascimentali che ricordano i principi di Ventimiglia di Geraci Siculo, realizzati dalla Federcasalinghe.
Esibizione di un balletto rinascimentale con quattro ballerine che si sono esibite davanti all’imperatore.
Gli atleti del bastone siciliano hanno dimostrato questa antica disciplina tipica dell’isola ed i due maestri di arti marziali Buscemi ed Occhipinti si sono esibiti con una katana giapponese.
Si è tornati subito nel tema del corteo storico attraverso la tradizionale consegna delle chiavi della città all’imperatore e la lettura dei privilegi alla città concessi dal sovrano alla Civitas Costantissima Nicosia.
Dopo le presentazioni dei gruppi in gara, si è passati ad un’altra competizione quella riguardante gli sbandieratori e musici, i primi ad esibirsi il gruppo Arcobaleno di Barrafranca, spettacolare la loro esibizione davanti ai portici della cattedrale.
Il secondo gruppo proveniente da Mazzarino ha ricevuto altrettanto successo, soprattutto per le figure acrobatiche ammirate dal pubblico durante la loro performance.
Per ultimo il gruppo di sbandieratori e musici proveniente da Noto, con la spettacolare esibizione soprattutto con le bandiere.
Si è esibito anche il gruppo locale di Civitas Nicosiae, diretto dal maestro Giuseppe Tamburello, fuori concorso, ma che ha condotto praticamente tutto il corteo e si esibito alla pari con i propri colleghi provenienti dagli altri comuni.
La giuria composta dai rappresentanti di diverse associazioni nicosiane si è riunita per decidere i vincitori delle due categorie, alla fine hanno designato i figuranti provenienti da Noto come miglior gruppo, entusiasmo tra gli stanchi, ma soddisfatti “nobili”, che hanno ringraziato a gran voce Nicosia per il premio ricevuto.
Grande entusiasmo anche tra i vincitori del gruppo di musici e sbandieratori provenienti da Mazzarino, vincitori di questa categoria.
E con quest’ultima premiazione si è conclusa la XXIV edizione del corto storico, dopo oltre cinque ore di spettacolo, che ha reso indimenticabile questa manifestazione ed ha concluso degnamente una tre giorni rinascimentale per Nicosia.
Sergio Leonardi |
