Nella giornata di ieri, 30 Giugno 2016, il M5S presenta in Senato un’interrogazione parlamentare sulla grave situazione finanziaria dell’Oasi di Troina. Il testo è indirizzato ai Ministri della Salute, del Lavoro, delle Politiche Sociali e della Giustizia.
L’interrogazione è stata presentata dalla Senatrice Ornella Bertorotta, ma sono ben nove i senatori cofirmatari: Nunzia Catalfo, Mario Michele Giarrusso, Barbara Lezzi, Nicola Morra, Vilma Moronese, Daniela Donno, Sergio Puglia e Vincenzo Santangelo, a testimonianza di come l’attenzione verso il destino del polo d’eccellenza troinese sia massimo.
Un’azione corale che parte dall’attività del giovane Meet Up 5 Stelle di Troina che da tempo segue la vicenda dell’Oasi. L’Interrogazione, il cui testo integrale può essere letto sulla pagina istituzionale del Senato o sulle pagine internet del Meet Up 5 Stelle di Troina, ripercorre le fasi della drammatica crisi dell’Oasi, dalle mancate retribuzioni per i dipendenti, alla Manifestazione di Palermo, alla Convenzione triennale sulle funzioni assistenziali promessa, ma di cui ad oggi non v’è traccia, all’attuale pignoramento esecutivo di circa 30 milioni di euro che ha portato al blocco dei mandati dell’Asp nell’erogazione degli stipendi.
Nell’interrogazione si chiede esplicitamente ai ministri:
“se intendano avviare, nell'ambito delle rispettive competenze e d'intesa con la Regione interessata, un'attività di indagine circa il debito erariale, di cui in premessa, che sta mettendo a serio rischio l'esistenza dell'ente, con evidenti ripercussioni sui suoi dipendenti, sugli ospiti assistiti nella struttura, nonché sulla fama e la credibilità conquistata nel tempo, grazie all'elevata professionalità mostrata nel campo della cura e della ricerca;”
ma soprattuto
“quali iniziative di competenza intendano intraprendere, qualora venisse confermata la notizia circa la pendenza giudiziaria relativa al debito in questione, per salvaguardare i livelli occupazionali e le prestazioni sanitarie di alta e qualificata specialità sino ad ora erogate”.
Soddisfazione da parte degli attivisti troinesi che in questa settimana hanno collaborato giornalmente con gli uffici e lo staff della Senatrice Bertorotta, fornendo dati e informazioni utili al fine di stendere il testo definitivo.
<<Con questa interrogazione, certamente non salveremo l'Oasi>>, dichiarano gli attivisti troinesi dalla loro pagina facebook, <<non porteremo soldi ai dipendenti con un click, ma obblighermo i principali Ministeri della Repubblica Italiana a fermarsi un attimo per cercare di capire cosa sta accadendo in questa nostra piccola realtà. Li costringeremo ad immedesimarsi per una volta nei 700 dipendenti di una eccellente struttura sita in un piccolo borgo siciliano e cercare di comprendere che è arrivato davvero il momento di trovare una soluzione che sistemi le cose. Ma prima di sistemare le cose è bene capire come fare, è importante discernere la cose fattibili da quelle che, se va bene, si rimandano o nella peggiore delle ipotesi, diventano "stracci" serviti a politicanti da strapazzo per fare propaganda. I dipendenti sono stanchi di illusioni, non credono più a nulla perché non hanno la serenità per credere più alle cose>>. |