L’aula consiliare del comune di Nicosia è diventata, nella mattina del 25 giugno, il teatro per il riconoscimento ed il ricordo di una delle figure eroiche nicosiane, il caporale del III cavalleria Savoia Giuseppe La Porta, nato a Nicosia nel 1917 e morto nel 1983.
Giuseppe La Porta si distinse nella tragica campagna di Russia, nella seconda guerra mondiale, per atti eroici compiuti durante il servizio e per questo fu insignito della croce d’argento al valor militare.
Presenti in sala parenti e nipoti di Giuseppe La Porta, insieme anche ai parenti di altri eroi nicosiani morti o dispersi in quella tragica campagna, tra cui si ricorda Michele Basone, morto tra le braccia di La Porta dopo esser stato colpito allo stomaco ed il disperso Francesco Schillaci.
Dopo i saluti del sindaco Luigi Bonelli e dell’assessore Ivan Bonomo, il ricordo della campagna di Russia e delle eroiche gesta dei soldati italiani sono stati illustrati con dovizia di particolari dal professore Francesco Cuva, insegnante mistrettese per tanti anni a Nicosia.
Durante i suoi studi per la stesura del libro “Odissea nella steppa”, il professore Francesco Cuva ha trovato il nome di La Porta, il soldato che durante un’operazione, il 24 agosto 1942, riuscì da solo ad attaccare il comando russo tagliando i fili delle comunicazioni radio e per questo fu insignito della croce d’argento al valor militare. E’ stata anche l’occasione per una breve lezione di storia sulla campagna di Russia e sulla tragedia dell’armata Armir mandata a combattere nelle sconfinate steppe russe.
La giornata si è conclusa con la consegna delle onorificenze ai parenti dei Giuseppe La Porta, l’assessore Bonomo ha letto le motivazioni per la consegna, la stella d’argento, la croce al merito, di guerra, appuntate sul petto ai parenti, il diploma dell’associazione nazionale combattenti ed anche un riconoscimento ed un ringraziamento del Comune dato alla memoria di Giuseppe La Porta ed al professore Francesco Cuva per i suoi studi.
Una targa ricordo è stata consegnata anche da Salvatore Timpanaro, presidente del Rotary Club di Nicosia, ed una croce ed un ricordo anche da parte dei tre consiglieri comunali Giacobbe, La Giglia e Lo Votrico per ricordare che dopo la guerra Giuseppe La Porta tornò al suo lavoro di contadino a lavorare in contrada Perciata, in modo umile, ma con la forza d’animo e la bontà che lo contraddistinse in tutta la sua esistenza.
Sergio Leonardi |