Dal mese di maggio sono iniziati i lavori per la costruzione ed il rivestimento della cuspide che verrà posta sulla sommità della torre campanaria.
Da qualche settimana è iniziato il rivestimento della cuspide con le scandole in materiale plastico e con dei colori piuttosto accesi. E proprio su questo rivestimento colorato si è acceso il dibattito sui social network, dopo la pubblicazione di una foto che faceva intravedere i colori di questo rivestimento.
Non sono mancate polemiche e preoccupazioni, il rivestimento di questa cuspide è ritenuto poco consono per un manufatto che andrebbe posto sulla sommità di una torre trecentesca e per questo motivo i vertici nicosiani del Partito Democratico e di Forza Italia hanno incontrato nella mattina del 24 giugno il vescovo di Nicosia Salvatore Muratore. La curia vescovile è infatti proprietaria della cattedrale e della torre campanaria e quindi anche della costruenda cuspide.
Presenti all’incontro oltre al vescovo, anche padre Santino Paternò, parroco della Cattedrale, il segretario del circolo PD di Nicosia Antonello Catania, i consiglieri comunali Composto, Li Volsi e Lo Votrico del PD ed i consiglieri comunali Giacobbe e La Giglia di Forza Italia.
Sostanzialmente è emerso che la curia non è conoscenza di come verrà il progetto finale, ma hanno visionato delle foto che ritraggono dei lavori molto simili adottati in altre manufatti. Secondo la Soprintendenza di Enna non si tratta di un restauro conservativo, ma di una totale ricostruzione di questa cuspide, andata distrutta nel 1962.
La curia è fiduciosa del lavoro che stanno svolgendo i tecnici della Soprintendenza ed auspicano che il risultato finale sia soddisfacente, anche in base alle foto che ritraggono altre opere simili realizzate con il medesimo materiale.
I consiglieri comunali, dopo aver preso atto delle dichiarazioni da parte della curia vescovile, hanno deciso che molto probabilmente chiederanno nei prossimi giorni l’inserimento in un consiglio comunale di un punto al’ordine nel giorno, nel quale si discuta di questa situazione, verranno invitati i tecnici della Soprintendenza per chiarire alcuni aspetti di questa vicenda, sperando che possano spiegare davanti al civico consesso ed alla cittadinanza non solo le ragioni per la scelta di questi materiali, ma possano far visionare un progetto finale che faccia comprendere come sarà la cuspide una volta completato il rivestimento.
Sergio Leonardi |