Nell'ambito del programma Europeo “Europe for Citizen”, la Commissione Europea approva un nuovo progetto di partenariato europeo che vede tra i partners, per la seconda volta, il piccolo centro nebroideo di Capizzi.
Il nuovo progetto, “LOCAL WOMEN: European Network for the integration of the immigrant at local level Rete Europea per l'integrazione delle donne immigrate a livello locale), avrà una durata di 18 mesi, periodo entro il quale si terranno gli otto incontri internazionali e vede tra i partners, oltre Capizzi, altri comuni europei: Elda (Spagna), Strumyani (Bulgaria), Novo Mesto (Slovenia), Skopelos (Grecia), Ravenna (Italia); e due fondazioni: la Fondazione Autokreakja Varsavia (Polonia) e la Fondazione Finnova Regio a Bruselles (Belgio). È totalmente finanziato dalla comunità europea ed avrà lo scopo di riuscire a rendere parte integrante di questa Europa sia il fenomeno sempre più crescente dell'immigrazione femminile, ma anche quello della emigrazione delle donne locali verso le altre città europee.
Soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale guidata dall' Avv. Purrazzo. A dichiararlo è l'Assessore al ramo Giuseppe Sarra Fiore“Ho appreso la notizia dell' approvazione di LC WOMEN” mentre mi trovavo a Csurgò (Ungheria), nel corso del sesto incontro relativo al progetto “BE YOUTH” ancora in corso. La partecipazione e l’aggiudicazione del progetto (finanziato direttamente da Bruxelles e non attraverso le strutture regionali) è il frutto di una costante collaborazionecon il dott. Sergio Campanella – esperto in politiche comunitarie e Visiting Professor presso l’Università di Alicante (Spagna), consulente a titolo gratuito per le politiche comunitarie dell’amministrazione comunale di Capizzi – e dei suoi collaboratori, tra tutti il giovane Alberto LLorente Saiz, ricercatore universitario spagnolo (técnico en políticas europeas y desarrollo local). Soddisfatto perché il nostro piccolo comune riesce ad ottenere un nuovo finanziamento proveniente direttamente dall'Unione Europea. Strana cosa per un comune siciliano, abituato a vedere una Regione che ritorna al mittente i fondi europei. Inizierò sin da subito a lavorare al nuovo progetto istituendo un tavolo di lavoro aperto a tutti i giovani intenzionati a partecipare alla buona riuscita del progetto”.
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