Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna, in collaborazione con la Squadra Mobile di Frosinone, hanno arrestato il 13 giugno, in esecuzione dell’Ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, una giovane nomade di 23 anni, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti. La ragazza dovrà scontare la pena conseguente a condanna, per essere stata riconosciuta colpevole del reato di furto aggravato.
I fatti risalgono all’aprile del 2011, quando la donna, all’epoca minorenne, in concorso con un'altra giovanissima ragazza, di meno di 14 anni, tentò di mettere a segno un furto ai danni di un’abitazione nel centro ennese.
All’epoca le due giovani però, immediatamente dopo il tentativo di furto, furono bloccate dalle volanti dell’UPGSP, che le ritrovarono, fra l’altro, in possesso di arnesi per l’effrazione. I successivi accertamenti condotti dalla Squadra Mobile permettevano di cristallizzare definitivamente le responsabilità della giovane donna, che veniva, pertanto, denunciata alla Procura della Repubblica minorile presso il Tribunale di Caltanissetta.
Nel maggio 2015, il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta infliggeva alla ragazza una condanna a 9 mesi di reclusione e 256 euro di multa.
Divenuta definitiva la sentenza, la donna diveniva destinataria del provvedimento della Procura della Repubblica per i Minorenni di Caltanissetta, che ne ordinava l’esecuzione. La donna, però, non veniva rintracciata presso Frosinone, gli uomini della Squadra Mobile eseguivano il provvedimento ed accompagnavano la giovane donna presso un istituto di detenzione di Roma, per scontare la pena conseguente alla condanna inflitta.
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