Nella mattinata del 12 giugno, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, hanno collocato presso una comunità specializzata, in esecuzione di misura cautelare, due minorenni di origini catanesi, di 15 e 17 anni, responsabili di una rapina all’interno di un negozio di prodotti per l’igiene lo scorso marzo, nei pressi del Castello di Lombardia nel centro storico di Enna.
Il reato era stato perpetrato in concorso con altri soggetti fra cui una donna ed una ragazza, già individuate e sottoposte alle misure cautelari, rispettivamente madre e sorella di uno dei due minorenni che ieri sono stati raggiunti dagli uomini della Polizia di Stato.
I fatti risalgono al mese di marzo di questo anno: il titolare di un supermercato nei pressi del Castello di Lombardia denunciava, chiamando il 113, una rapina appena consumata all’interno della sua rivendita di detersivi e prodotti per l’igiene ad opera di alcuni soggetti con inflessione dialettale del catanese, allontanatisi subito dopo a bordo di un’autovettura.
Le ricerche avviate dagli investigatori della Squadra Mobile di Enna nell’immediatezze dei fatti non consentivano di rintracciare gli autori della rapina, ma davano avvio alle indagini,
Veniva accertato il modus operandi dei rapinatori, infatti, mentre una donna distraeva il titolare presso la cassa, altri soggetti trafugavano diverse confezioni di prodotti per igiene personale, nonché varie creme esposte negli scaffali, riponendo il tutto all’interno degli zaini che ognuno di essi aveva al seguito, nel momento in cui il titolare si accorgeva di quanto stava accadendo, invitando i malfattori a desistere, questi ultimi, al fine di guadagnarsi sia il bottino che la fuga, si scagliavano sia contro il titolare che verso gli altri impiegati, aggredendoli con strattoni e spintoni, causando persino lesioni al polso al titolare, riuscendo poi a dileguarsi per le vie del centro storico.
Gli investigatori iniziavano dunque un’articolata indagine e, attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscivano ad individuare, fra gli autori della rapine, i due minori oggetto dell’odierno collocamento in comunità. Inoltre, fra le autrici del reato si individuavano la sorella e la madre di uno degli odierni arrestati, entrambe destinatarie di misure cautelari, disposte, rispettivamente, dal Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, ed dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna. |