Interessante serata culturale in vicolo Sant’Antonino, dove sorge l’omonima chiesa, organizzata dalla Pro Loco di Nicosia.
Il 13 giugno è la festa di Sant’Antonio da Padova, ma tradizionalmente il giorno prima vengono accese delle luminarie, dei piccoli falò che ricordano la festa del santo, proprio davanti al sagrato della chiesa.
Per l’occasione sono state allestite delle bancarelle con dei manufatti artigianali, questa mostra è stata inaugurata, con il tradizionale taglio del nastro, dal sindaco di Nicosia Luigi Bonelli.
Presso Chiasso Sant’Antonino, alle spalle della chiesa, si è invece tenuta una conferenza sul significato dei riti delle luminarie ed incentrata sui ricordi passati di questa tradizione.
Ha presentato la conferenza il presidente della Pro Loco di Nicosia, Charlie La Motta, che ha effettuato un’ottima ed interessante relazione tra l’uomo ed il fuoco. L’archeologo ha effettuato un escursus lungo la storia dell’uomo attraverso un’analisi delle diverse ere storiche, partendo dal paleolitico, passando per l’era greca, l’era romana, medievale fino ai giorni nostri, mettendo sempre in evidenza il rapporto tra l’uomo ed il fuoco.
La seconda relazione è stata effettuata dal segretario della Pro Loco di Nicosia, Nino Arrigo, che ha evidenziato il ruolo del fuoco visto come mito e come rito nelle religioni e nelle feste religiose.
Il vice presidente della Pro Loco, Michele Casalotto, ha invece parlato dei ricordi legati alla vita contadina, vissuta anche per esperienze personali, una serie di flashback riconducibili alle estati, durante il tempo della mietitura, ricordando canti e poesie di un’epoca ormai scomparsa.
Un omaggio a Sant’Antonio da Padova è stato realizzato dal maestro Salvatore Tamburello, una particolare atmosfera è stata creata grazie all’aiuto di Mario Montesano e la voce narrante di Martina Proetto, in un clima magico il maestro Tamburello, partendo da un semplice materiale come la creta, è riuscito in poco tempo a ricreare un quadro particolare, una vera e propria opera d’arte che ha stupito quanti hanno seguito questa particolare performance effettuata dal vivo.
La serata si è conclusa degnamente con le poesie di Mundo Castrogiovanni, recitate in gallo-italico dalla figlia Patrizia.
Sergio Leonardi |