Il 29 maggio si è celebrata a Nicosia la processione del “Corpus Domini”, al termine dell’evento il vescovo di Nicosia Salvatore Muratore ha esternato un suo pensiero riguardo la concomitante manifestazione “Le tre giornate di Davì” che si concludeva proprio domenica. Per il presule sarebbe opportuno calendarizzare meglio gli eventi per evitare queste sovrapposizioni, l’affermazione ha creato un vespaio di polemiche soprattutto sui social network, per alcuni le parole del vescovo sono un’ingerenza nell’attività culturale e contro la manifestazione in corso di svolgimento, per altri una semplice puntualizzazione.
Qualcuno ha voluto tirare in ballo la vecchia diatriba tra Don Camillo e Peppone, dove quest’ultimo manca all’appello ed il Don Peppone e la sua visione prevale e si impone.
Il sindaco Luigi Bonelli si sente chiamato in causa e tenta di porre un freno alle polemiche, facendoci pervenire in redazione un suo comunicato in merito questa vicenda.
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Sento il dovere etico, civile e soprattutto politico di intervenire e chiarire la mia posizione su un argomento venuto alla ribalta in questi giorni e che riguarda il discorso tenuto da S.E. il Vescovo Salvatore Muratore in occasione della processione del Corpus Domini del 29 maggio scorso.
Voglio ricordare a tutti, a scanso di equivoci, che la manifestazione culturale, promossa da Aldo La Ganga, ha avuto il Patrocinio del comune ed il sostegno convinto e totale del Sindaco e dell’amministrazione. Io stesso ho presentato l’apertura della manifestazione, ne ho parlato in termini straordinari, mi sono complimentato pubblicamente con enfasi per lo sforzo organizzativo e per la portata culturale dell’avvenimento.
Precisato questo, dico subito che non condivido la polemica contro il Vescovo e scaturita dalle sue parole, mi sembra inopportuna e fuori luogo anche perché rischia di dividere le coscienze in un momento in cui la città ha più bisogno di “ CONCORDIA” e “ARMONIA”.
La situazione imputata, inoltre, mi sembra abbastanza innocente ed ho la sincera preoccupazione che sia stata ingigantita ad arte, in maniera strategica.
Che il Vescovo inviti ( con parole e toni di assoluta civiltà ) a non sovrapporre manifestazioni e a calendarizzare meglio gli eventi mi sembra non solo assolutamente normale, ma anche legittimo ( tantissime volte la stessa richiesta, da me sempre accolta, è pervenuta da associazioni culturali, di volontariato, militari ecc).
Il Corpus Domini è una manifestazione religiosa fra le più sentite dal popolo , e forse sarebbe stato più ragionevole ( anche da parte mia ) non fare sovrapporre gli eventi. Farò in modo che non si verifichi negli anni successivi.
Sarebbe impensabile ed inaccettabile dalla città , per esempio, autorizzare una manifestazione alternativa in piazza durante “ L’Incontro” di Pasqua.
Noi non crediamo di essere infallibili e perciò siamo sempre pronti ad accettare i consigli e le critiche propositive che provengono da” tutti” i cittadini mossi da spirito collaborativo e a maggior ragione da una persona come il Vescovo che stimiamo per la sua indiscussa apertura e sensibilità.
Le beghe fra Peppone e Don Camillo le lasciamo alla finzione cinematografica , noi dobbiamo affrontare i problemi reali e siamo convinti che in una società democratica e civile che si rispetti, la costruzione di un terreno comune di confronto passi anche attraverso la critica leale e costruttiva e soprattutto attraverso la collaborazione fra l’amministrazione, la società civile e le varie istituzioni( laiche, religiose tutte, militari e scolastiche) presenti nella nostra città.
Viva la libertà dunque, ma la libertà sempre, non solo la nostra libertà.
Luigi Bonelli |