Anche quest'anno il 2 giugno nella spianata San Felice a Nicosia è stato organizzato dal Movimento Francescano Regionale il raduno dei vari ordini francescani (O.F.S. - Araldi e Gifra) della provincia di Messina. In questa data si festeggia la festa liturgica di San Felice.
Diversi i pellegrini ospitati in città, accolti dai volontari del Movimento per la Difesa dei Territori e dalla Pro Loco di Nicosia.
La spianata dell’orto dei frati cappuccini di Nicosia è stato predisposta per accogliere tutti i partecipanti con molti posti a sedere ed un palco per celebrare i diversi eventi.
Allestiti anche alcuni stand tra cui spicca quello della Comunità Alloggio San Felice
Il raduno è iniziato con la processione del simulacro di San Felice, il lungo corteo è partito dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, il fercolo è tradizionalmente portato sulle spalle dei componenti della fraternitas. In testa il sindaco di Nicosia e la sua giunta con il gonfalone della città, accompagnato quest’anno dal gonfalone del comune di Rocca di Caprileone, presenti l’associazione bersaglieri di San Felice e la banda musicale con le majorettes, diretta dal maestro Giuseppe Tamburello.
Il simulacro è stato affiancato al palco, accolto con entusiasmo dai tanti fedeli giunti a Nicosia per questa giornata che è stata denominata la Misericordia “Felice”.
Dopo il saluto del ministro provinciale Fra Felice Cangelosi e del Sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, è stato distribuito il pane benedetto in segno di comunione e di benvenuto da parte della Confraternita di San Felice.
La giornata è proseguita con i racconti dei percorsi, momenti e forme della misericordia nell'esperienza francescana.
Dopo il pranzo a sacco, i pellegrini hanno potuto visitare nel primo pomeriggio Nicosia,
la cattedrale, la casa natale di San Felice, monumenti, palazzi baronali ed il convento del cappuccini.
Nel pomeriggio è avvenuta la concelebrazione dell'eucaristia, presieduta da mons. Salvatore Muratore, Vescovo della diocesi di Nicosia. La cittadinanza di Rocca di Caprileone ha offerto dell'olio per la lampada votiva, il sindaco della cittadina tirrenica Bernadette Grasso, accompagnata dalla giunta, ha voluto fortemente donare questa lampada segno della devozione della sua comunità nei confronti di San Felice.
A fine serata dopo i saluti, il simulacro di San Felice è rientrato in convento, accompagnato da una lunga processione, che dallo spiazzale dell’orto è arrivata fino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Il prossimo anno, come ha promesso il ministro provinciale Fra Felice Cangelosi, questa festa si terrà ancora una volta a Nicosia, diventando una vera e propria tradizione per la città e l’intera comunità dei frati cappuccini.
Sergio Leonardi |