Boccata d’ossigeno per i quasi 1300 fruitori dei cantieri di servizi ex RMI delle province di Caltanissetta ed Enna, i cui finanziamenti erano fermi dal mese di marzo 2016.
Attraverso un decreto dell’Assessorato Regionale della famiglia e delle politiche sociali la Regione ha liquidato sette milioni e mezzo di euro per le province di Caltanissetta ed Enna.
Con questi soldi gli ex rmi potranno lavorare fino al 31 dicembre 2016.
In provincia di Enna si tratta di quasi 900 lavoratori che percepiscono un reddito medio di 560 euro mensili in base alle ore svolte (tra le 32 e le 80) ed al carico familiare.
Il comune che ha il maggior numero di lavoratori è quello di Leonforte con 191 fruitori a cui segue quello di Barrafranca con 134 ed Enna con 122.
A Nicosia sono impiegati 24 lavoratori per una spesa complessiva mensile di poco più di 15mila euro, in totale arriveranno dalla Regione, solo per il Comune di Nicosia, poco più di 147mila euro.
Con una delibera di giunta di fine gennaio, i 24 beneficiari erano stati avviati al lavoro dal 23 febbraio fino al all’8 aprile di quest’anno. Alla sospensione del programma di lavoro erano seguite delle attività di protesta da parte degli interessati, anche all’interno delle strutture comunali, per questi motivi si era resa necessaria un’ulteriore proroga avvenuta ad aprile con una determina sindacale del sindaco Luigi Bonelli.
Con quest’ultimo provvedimento i fruitori ebbero una proroga a partire dal 19 aprile e fino al 18 giugno 2016, occupandosi nuovamente della manutenzione di aree ed edifici pubblici, pulizia e custodia ville, giardini, uffici comunali, edifici, disbrigo pratiche di non rilevante difficoltà negli uffici e attività ausiliarie nelle scuole dell'obbligo.
Sergio Leonardi |