Il comune di Nicosia con apposita delibera di giunta ha chiesto alla società EnnaEuno S.p.A. la somma di € 150.427,10 dovute dall’ente gestore dei rifiuti in provincia di Enna per il periodo nel quale i comuni soci dell’ATO hanno conferito la spazzatura nella discarica Canalotto.
Nel 2004 il Prefetto di Enna autorizzò l’apertura della discarica, la giunta Castrogiovanni aveva determinato in 10,73 Euro per tonnellata la cifra dell’indennizzo che i soggetti conferitori dovevano corrispondere al comune di Nicosia per i rifiuti non pericolosi.
I comuni che dal 2004 avevano cominciato a conferire i propri rifiuti presso la discarica Canalotto erano quelli di Cerami, Troina, Sperlinga e Gagliano, tutti soci dell’ATO EnnaEuno a questi si aggiunge il comune di Augusta in provincia di Siracusa. Nel novembre 2006 il sito veniva posto sotto sequestro della magistratura e da quel momento, nonostante il dissequestro avvenuto nel 2010 non ha mai riaperto.
Il comune di Nicosia non ha mia incassato dai comuni le somme dovute per i conferimenti in discarica, la somma dovuta è pari a 166.495,42 euro, dal settembre 2007 all’aprile 2008 il comune di Nicosia ha diffidato al pagamento i suddetti comuni, ma solo quello di Augusta nel 2009 ha espresso la volontà di pagare quanto dovuto dietro emissione della relativa fattura.
Il resto delle somme dovute essendo i comuni soci di EnnaEuno sono dovute da quest’ultima società, ma in caso di inadempimento il comune di Nicosia potrà rivalersi nei confronti di quello di Cerami, Troina, Gagliano e Sperlinga.
Il recupero delle somme è stato affidato con apposito patrocinio legale del comune all’avv. Gianfranco D’Alessandro.
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