E' stata denominata "Senza tregua" l'operazione della polizia di Stato sui Nebrodi che ha inferto un colpo al clan mafioso di Tortorici dei Bontempo Scavo, nel territorio dove è scampato a un agguato il presidente del Parco de Nebrodi Giuseppe Antoci. Gli uomini del commissariato di Capo d'Orlando e della Squadra mobile di Messina hanno eseguito una ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip Salvatore Mastroeni, su richiesta dei sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia Vito Di Giorgio, Angelo Cavallo e Fabrizio Monaco, nei confronti di 23 persone di cui 16 sottoposte a custodia cautelare in carcere e 7 ai domiciliari.
Fra gli arrestati, Antonio Foraci detto “u calabrisi”, ritenuto il boss emergente di Tortorici, in rapporto di affari con potenti famiglie di ndrangheta calabrese.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state notificate a Giovanni Aspri, 50 anni di Messina, Gaetano Calogero Cambria Zurro, 28 anni di Capo d’Orlando, Vincenzo Corda, 33 anni di Palermo, Francesco Costanzo, 28 anni di Bronte, Rina Costanzo, 48 anni di Tortorici, Luca Destro Pastizzaro, 22 anni di Cesarò ma domiciliato a Tortorici, Gianluca Favazzo, 40 anni di Tortorici, Sebastiano Favazzo (detto Cinquedita) 35 anni di Tortorici, Antonino Foraci, 52 anni di Tortorici, il figlio Cristian 27 anni di Tortorici, Roberto Galati Giordano (noto come Pampuscia) 38 anni di Tortorici, Sebastiano Galati Rando, 34 anni di Maniace, Giovanni Montagno Bozzone, 51 anni di Torrenova, Massimo Salvatore Rocchetta, 41 anni di Tortorici, Vincenzo Rosano, 48 anni di Adrano e Giuseppe Sinagra, (conosciuto come Pippo Finestra), 40 anni di Sinagra.
Arresti domiciliari, invece, per Giuseppina Chiaia, 27 anni di Gravina di Catania, Giovanni Cutè, 52 anni di Messina, Andrea Favazzo, 21 anni di Tortorici, Carmelo Salvatore Florindo, 33 anni di Adrano, Carmelo Imbarrato, 25 anni di Adrano, Simone Ingrillì, 22 anni di Capo d’Orlando e Giuseppe Domenico Raneri, 20 anni di Sant’Agata Militello.
A pochi giorni dal grave attentato ad Antoci, le indagini hanno dunque colpito il clan dedito a estorsioni e violenze nella fascia tirrenica e di due associazioni per delinquere finalizzate al traffico ed allo spaccio di stupefacenti. |