Dopo il vile attentato che, nella notte tra il 17 ed il 18 maggio, si consumava ai danni di Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, la minoranza consiliare composta dai consigliere comunali Lo Votrico, Li Volsi, Composto, Giacobbe e La Giglia hanno presentato una richiesta di convocazione del consiglio comunale con l’inserimento di un punto all’ordine del giorno che riguardi la solidarietà e sostegno all’azione amministrativa portata avanti dal Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, dal Sindaco di Troina Sebastiano Venezia e dal Vice Questore Aggiunto Daniele Manganaro già dirigente del Commissariato di P.S. di Nicosia.
I consiglieri richiedenti ricordano che oltre i fatti già citati riguardanti l’attentato, che anche il Sindaco della vicina Troina, Sebastiano Venezia, è finito nel mirino delle organizzazioni criminali; e da una sua dichiarazione si evince una certa preoccupazione: "Mi sento in pericolo, sovraesposto: temo che il prossimo obiettivo sarò io”. Inoltre nel 2013 anche il presidente dell’ASSP di Nicosia, Francesco Di Grazia, ricevette un atto intimidatorio a seguito degli aumenti dei canoni di affitto dei terreni di proprietà del Comune; infatti fu rinvenuta una ghirlanda mortuaria nella casa di campagna di Francesco Di Grazia, neo presidente del Cda dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale.
Episodio che si aggiunge a quello di oltre 16 anni fa, nel quale si registrò una analoga intimidazione, quando all’allora presidente del CDA dell’azienda di gestione del demanio venne recapitata una busta contenete alcuni proiettili. Stranamente anche in quella occasione il CDA si stava occupando, o comunque avrebbe dovuto occuparsi degli affitti dei terreni demaniale con i patti in deroga.
In questo consiglio comunale dovrebbero essere invitati Il Presidente del Parco dei Nebrodi Antoci, il Sindaco di Troina Venezia, il Vice Questore Aggiunto Manganaro, Francesco Di Grazia, che fu presidente della ASSP di Nicosia e le Forze dell’Ordine di Nicosia: Carabinieri; Polizia, Finanza, Corpo Forestale, unitamente a tutti gli uomini della scorta vittime dei gravi episodi di intimidazione.
Sergio Leonardi |