Oltre 600 bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 13 anni, provenienti dalle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Troina e Cerami, sono scesi stamani in piazza “Falcone e Borsellino”, insieme a dirigenti, insegnanti e genitori, nel giorno in cui ricorre il 24° anniversario della strage di Capaci, per celebrare la giornata della legalità e gridare il loro “sì”.
L’iniziativa - organizzata dalla direzione didattica statale e dall’istituto comprensivo “Don Bosco” di Troina, con il patrocinio dei comuni di Troina e Cerami, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità - , si è aperta con un minuto di silenzio, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, in memoria delle vittime della stage e con la benedizione, da parte dell’arciprete Monsignor Antonino Proto, di una corona di alloro, poi deposta ai piedi della statua raffigurante i due giudici uccisi dalla mafia.
A aprire la manifestazione, i saluti istituzionali dei dirigenti della scuola primaria Filippo Cancellieri e dell’istituto “Don Bosco” Luciano Sambataro, cui hanno fatto seguito quello del baby sindaco Silvio Maccarrone e del presidente del baby consiglio comunale Silvia Maccarrone, quello del rappresentante dell’Associazione Antiracket e antiusura di Troina Calogero Bentivegna e dei due sindaci di Troina e Cerami Fabio Venezia e Michele Pitronaci.
“Ringrazio le istituzioni scolastiche per aver organizzato oggi in questa data e in questo luogo simbolo questa manifestazione – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia - , che è anche occasione per riflettere su come l’azione repressiva dello Stato non basti da sola a estirpare un cancro che sembrava spartito, ma che purtroppo invece attanaglia giorno dopo giorno questo territorio. La vera lotta alla mafia va fatta con un movimento corale che coinvolga tutte le forze della società civile e attraverso il ricordo, la memoria, la conoscenza e l’azione, perché lo Strato non è solamente la magistratura e le forze dell’ordine, ma siamo tutti noi”.
Ai sindaci di Troina e Cerami, i dirigenti scolastici dei due istituti hanno consegnato una targa commemorativa per l’impegno profuso a supporto della legalità.
E proprio ai suoi piccoli cittadini il sindaco Fabio Venezia ha voluto esortare rivolgendogli un accorato appello: “Siate voi i protagonisti del cambiamento. La fiducia e la speranza di questo territorio è riposta in voi. Noi faremo la nostra parte perché vogliamo costruire per voi un futuro diverso e consegnarvi una comunità migliore rispetto a quella attuale. Solo con il vostro sforzo e partendo dalle piccole azioni quotidiane, questa battaglia non diventerà solo di una ristretta cerchia di visionari, ma un movimento collettivo. Ce la faremo perché lo dobbiamo a voi”.
Con in cima la bandiera della Repubblica Italiana, seguita da quella dell’Europa e della Sicilia, autorità e alunni hanno poi sfilato a piedi in corteo lungo il Corso Campania, da piazza Falcone e Borsellino fino allo stadio comunale “Silvio Proto”, per un lungo momento all’insegna della condivisione, dello sport, della musica e del divertimento.
Dopo l’esibizione delle orchestre musicali della scuola secondaria di Troina e Cerami che hanno eseguito gli inni alla Gioia, Nazionale e Siciliano, la manifestazione si è conclusa con un festoso flash mob di tutti i bambini e i ragazzi, che si sono amichevolmente fronteggiati in partite di calcio e giochi sportivi per la legalità. |