Importante passo avanti per l’avvio in città della raccolta differenziata, con una delibera la giunta comunale ha autorizzato il CCR e ha assegnato la zona per la sua realizzazione.
Il Centro Comunale di Raccolta verrà realizzato dalla Multiecoplast, la ditta che da novembre 2015 gestisce a Nicosia il servizio di igiene ambientale, presso l'ex discarica comunale in c.da Canalotto su un’area di circa 2000 metri quadrati recentemente dissequestrati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, l’area è già dotata di alcune attrezzature utili per il CCR, concesse in utilizzo a titolo gratuito da Nicosia Ambiente. Il costo complessivo di realizzazione, a carico della Multiecoplast, è di 71mila euro.
Senza la realizzazione del CCR la raccolta differenziata in città non potrà avviarsi e si rischia seriamente di non raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta entro al fine del 2016, il che comporterebbe l’applicazione dell’ecotassa e la non diminuzione del conferimento in discarica attualmente uno dei costi più onerosi da sostenere.
L’ecotassa è un 'tributo speciale' che le amministrazioni dovranno pagare per il deposito dei rifiuti solidi in discarica, una tassa già esistente, ma che con la finanziaria appena approvata dall'Ars è quasi raddoppiata per quelle realtà rimaste inchiodate a percentuali minime di raccolta selezionata dei rifiuti. Dai 12,36 euro fissi per ogni tonnellata di immondizia versata in discarica, infatti, si è passati a un sistema a sei scaglioni che calcola l'aliquota da applicare in base ai risultati raggiunti nella raccolta differenziata.
Un cambio di direzione, deciso dal governo regionale per fare fronte ai diktat dell'Europa, che per i soli nove comuni capoluogo di provincia porterà a un esborso complessivo di oltre undici milioni di euro aggiuntivi rispetto agli attuali 9,8 milioni.
Diventa quindi necessario partire al più presto con la raccolta differenziata per evitare ulteriori esborsi che influirebbero sulle tariffe Tari recentemente aumentate.
Sergio Leonardi |