A Nicosia il pomeriggio di domenica 15 maggio è stato dedicato alla figura del poeta farmacista Carmelo La Giglia, vissuto agli inizi del ‘900.
Il Rotary Club di Nicosia presieduto da Salvatore Timpanaro, ha voluto donare un bassorilievo in bronzo, che è stato posto proprio accanto al locale dove svolgeva la sua attività di farmacista agli inizi del secolo scorso.
Cerimonia in pompa magna, per un personaggio nicosiano di grande valore, il raduno in Piazza Garibaldi ha visto la presenza della banda musicale San Felice e dell’associazione dei bersaglieri, insieme i soci del Rotary Club, del Rotaract e dell’Interact, in testa anche l’amministrazione comunale con il sindaco Luigi Bonelli, il vice sindaco Anna Maria Gemmellaro e l’assessore Ivan Bonomo.
Il corteo festante ha raggiunto il civico 51 della via Fratelli Testa, proprio al piano terra del palazzo Cirino, accanto all’ex farmacia del poeta, un drappo rosso ricopriva il bassorilievo.
Dopo un breve discorso del presidente del Rotary Club, Salvatore Timpanaro, la parola è stata presa dal sindaco Luigi Bonelli, che ha ringraziato il club service per l’omaggio alla città. La cerimonia si è conclusa con la scopertura del bassorilievo, un’opera molto fine e ben curata, realizzata dall’artista palermitano Gabriele Venanzio, presente alla cerimonia, oltre all’effigie del celebre poeta, presenti nel bassorilievo anche dei versi in gallo-italico, il dialetto che lo ha reso celebre.
La giornata dedicata a Carmelo La Giglia è proseguita nell’androne del palazzo comunale, dove ci sono stati altri interventi rilevanti.
L’assessore Ivan Bonomo ha voluto ricordare come da questo evento si partirà per una valorizzazione del dialetto gallo-italico con una serie di importanti iniziative, tra le quali spicca quella relativa all’Unesco, per far riconoscere questo dialetto come patrimonio immateriale dell’umanità.
Tra gli interventi da sottolineare quello dell’artista che ha realizzato l’opera in bronzo, Gabriele Venanzio, il giovane scultore palermitano verrà ricevuto mercoledì dal papa a cui donerà una delle sue opere e sta realizzando un busto in bronzo dedicato ala figura del celebre magistrato italo-americano Ferdinand Pecora, nato a Nicosia, anche quest’opera è stata commissionata e donata dal Rotary Club di Nicosia.
Interessante l’intervento di Salvatore Trovato, professore dell’Università di Catania e studioso dei dialetti gallo-italici dei tredici comuni siciliani in cui si parla, la sua esposizione è servita per inquadrare la figura del La Giglia nella sua epoca, le radici del gallo-italico, per cui sta realizzando un dizionario di prossima presentazione ed ha illustrato e letto anche alcuni brani tratti dalle opere di Carmelo La Giglia.
La figura dello “speziale” e poeta è stata approfondita da Nino Contino, storico e studioso nicosiano, il professore oltre a leggere alcune poesie del La Giglia, ha ricordato alcuni aneddoti della sua vita inquadrandoli insieme ad altre figure del suo tempo come il celebre politico Mariano La Via, descrivendo una figura brillante di un personaggio che nella sua “spezialità” aveva creato un vero e proprio caffè letterario. Nella sua brillante esposizione ha ricordato altri personaggi illustri nicosiani che meriterebbero l’intitolazione di una strada per quanto hanno compiuto in vita.
La serata è proseguita con la lettura di altri brani del La Giglia in gallo-italico, tra cui ricordiamo Rita Scinardi che ha ricordato come anche nelle scuole da qualche anno si tenta di non far perdere il patrimonio linguistico derivante dal dialetto gallo-italico.
Sergio Leonardi |