Nella mattinata di ieri, al culmine di articolate indagini condotte con pervicacia, gli uomini della Squadra Mobile di Enna hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Catania, nonché permanenza presso l’abitazione in orari diurni (alla responsabile di una rapina in un supermercato di Enna.
La donna è una 43enne di origini catanesi, ha perpetrato la rapina all’interno di un negozio di prodotti per l’igiene, nel centro storico di Enna, nei pressi del Castello di Lombardia, lo scorso marzo ed è accusata di lesioni aggravate nei confronti del commerciante titolare del negozio.
Il tutto in concorso con altri soggetti, fra cui la figlia minorenne, già arrestata dai poliziotti ed affidata ad una comunità per minori, a seguito di analoga misura cautelare disposta dal Tribunale per i minorenni di Caltanissetta.
La rapina appena consumata fu denunciata con una telefonata al 113 dal titolare del negozio di detersivi e prodotti per l’igiene.
Le ricerche avviate dagli investigatori nell’immediatezze dei fatti non consentivano di rintracciare gli autori della rapina, ma davano avvio alle indagini,
I poliziotti accertavano il modus operandi dei rapinatori. Infatti mentre una donna distraeva il titolare presso la cassa, altri soggetti trafugavano diverse confezioni di prodotti per igiene personale, nonché varie creme esposte negli scaffali, riponendo il tutto all’interno degli zaini che ognuno di essi aveva al seguito. Nel momento in cui il titolare si accorgeva di quanto stava accadendo, invitando i malfattori, fra cui la donna destinataria della misura cautelare odierna, a desistere, questi ultimi, al fine di guadagnarsi sia il bottino che la fuga, si scagliavano sia contro il titolare che sugli altri impiegati, aggredendoli, con strattoni e spintoni, causando persino lesioni al polso, al titolare, riuscendo poi a dileguarsi per le vie del centro storico.
Gli investigatori iniziavano dunque un’articolata indagine, ed attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscivano ad individuare, fra gli autori della rapine, la donna catanese. Inoltre, fra le autrici del reato, si individuava anche la figlia minore anch’ella destinataria di una misura cautelare, affidamento ad una casa di accoglienza per i minori, disposta dal Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, ed eseguita dagli uomini della Squadra Mobile. |