Nella mattinata odierna, i poliziotti del Commissariato di Nicosia, diretti dal Commissario Capo Giovanni Martino, hanno proceduto all’arresto, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, richiesta dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Francesco Augusto Rio, ed emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna Vittorio Giuseppe La Placa, di diversi soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito a carico del 28enne Giuseppe Indelicato, del 23enne Luigi Sarra Minichello, del 23enne Michele Sarra Minichello, del 20enne Angelo Stagno, del 23enne Carmelo Paternò, del 26enne Giuseppe Burgarello, del 28enne Salvatore Fiandaca, già detenuto in carcere, in conseguenza di condanna, definitiva per altro reato, del 20enne Paolo Tirrito e dell 42enne Santo Santo Bencivinni, tutti residenti a Villarosa e tutti sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
L’attività investigativa posta in essere dagli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Nicosia, e diretta dalla Procura della Repubblica di Enna, scaturisce da quanto emerso nel febbraio 2014 nell’ambito di attività investigative svolte da personale del Commissariato di P.S. di Nicosia.
In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio, agenti del Commissariato di P.S. di Nicosia fermavano e controllavano due ragazzi che venivano trovati in possesso di marijuana, acquistata a Villarosa. A seguito di tale accertamento, dopo diversi mesi di indagini, si è riusciti a ricostruire le dinamiche e le modalità venivano posti in essere i reati riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito della realtà villarosana.
Le indagini venivano condotte con metodi tradizionali, pedinamenti ed appostamenti, supportati da intercettazioni telefoniche e videoregistrazioni. Gli indagati per i viaggi finalizzati all’acquisto della droga usavano, di volta in volta, auto diverse. Gli stessi, nel corso delle conversazioni telefoniche, utilizzavano un linguaggio dissimulato, spesso facendo riferimento a “motorini” o parti meccaniche del tipo “testata”, “cilindro”, in relazione al tipo e quantità di droga da vendere, acquistare o trasportare; nel caso di controlli di Polizia o di presenza “in zona” delle forze dell’ordine, gli spacciatori utilizzavano termini quali: “ci sono i cani, quelli buoni di fuori”.
Nel corso dell’attività venivano effettuati diversi riscontri che consentivano, in più occasioni, il sequestro di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Nel periodo in cui è stata condotta l’attività di indagine, Giuseppe Indelicato si è distinto per essere uno dei soggetti maggiormente attivi nel traffico di sostanze stupefacenti, avendo posto in essere, in via prioritaria e continuativa, l’attività di spaccio di hashish e marijuana al dettaglio. Questi si distingueva quale punto di riferimento di molti soggetti, anche minorenni, che lo contattavano in qualunque ora della giornata. Inoltre, insieme ai due fratelli Luigi e Michele Sarra Minichello, effettuava dei viaggi in altri centri della Sicilia, finalizzati all’approvvigionamento della droga.
Luigi Sarra Minichello era colui che, insieme anche ad altri, effettuava le trasferte finalizzate agli approvvigionamenti, con l’acquisto della droga, in diverse parti della Sicilia, ed in particolare nei centri di Catania, Caltanissetta e Palermo.
Michele Sarra Minichello si è distinto per essere uno dei soggetti maggiormente attivi nel traffico di sostanze stupefacenti, avendo posto in essere, in via prioritaria e continuativa, l’attività di spaccio di hashish al dettaglio, sotto la supervisione e preminenza di Luigi, coadiuvato da Burgarello e da Stagno. Santo Bencivinni affiancava anch’egli l’amico Luigi Sarra Minichello nella realizzazione delle attività di spaccio: infatti, più volte, lo finanziava, o gli procurava clienti.
Salvatore Fiandaca era parte integrante del “sistema” di approvvigionamento della droga, partecipando attivamente sia alla fase organizzativa che alla realizzazione dei viaggi di approvvigionamento di sostanza stupefacente, ed allo spaccio al minuto.
Le positive risultanze raccolte dagli investigatori venivano relazionate al pubblico ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Francesco Augusto Rio, titolare delle indagini, il quale chiedeva l’emissione della misura cautelare a carico degli indagati.
Misure quest’ultime disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna ed eseguite nella mattinata odierna dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Nicosia insieme a personale della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte.
Al termine delle operazioni, gli indagati venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari, mentre al Fiandaca la misura cautelare veniva notificata direttamente in carcere, dove sta scontando una pena definitiva. |