L’ipotesi di realizzare un parcheggio nella rea monumentale dell’ex convento di Santa Domenica non è piaciuta al Movimento per la Difesa dei Territori, l’associazione ha prontamente scritto al Sindaco di Nicosia ed al dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale per poter accedere agli atti che predispongono la realizzazione di questa opera.
Il presidente del MDT Fabio Bruno appare abbastanza preoccupato per questa ipotesi “La ipotetica scelta dell’amministrazione non è stata preceduta da alcun dibattito pubblico. Eppure, il recente nuovo codice degli appalti (Dlt 50/2016, art. 22), prevede proprio il principio del dibattito pubblico (sul modello del débat public francese)2 - obbligatorio in alcuni casi per le grandi opere – ma, per quanto qui interessa, principio ormai entrato nel nostro ordinamento per l’alto valore democratico della discussione pubblica quando l’intervento incide sull’ambiente e la storia del luogo. Nel nostro caso, di recente valorizzata grazie all’evento “La Casazza di Nicosia”, universalmente apprezzato anche per la stupefacente scenografia realizzata proprio nell’area di Santa Domenica”.
Nella missiva Fabio Bruno cita l’intervento del vice sindaco Anna Maria Gemmellaro il 19 febbraio nella IV quarta commissione consiliare permanente del comune di Nicosia, nella sua audizione l’esponente della giunta Bonelli ha espressamente dichiarato che “l’amministrazione sarebbe intenzionata a bonificare l’area di Santa Domenica.. l’area di Santa Domenica è in evidente degrado anche per il fatto che il sito è stato depauperato nel tempo. Le uniche aree sono quelle sottese alla cappelletta con il pavimento in maiolica e gli archi dove andrebbe realizzata un’arena estiva che nel periodo invernale verrebbe utilizzata a parcheggio. Il progetto sarebbe utile per recuperare l’area e bonificarla”.
Il Movimento perla Difesa dei territori ricorda che nell’area di Santa Domenica risulta una ben diversa operazione di ben altro rilievo storico e culturale rispetto ad un parcheggio, ricordando l’avviso pubblico per l’attuazione territoriale del PO FESR 2007-2013, con riferimento all’asse VI “sviluppo urbano sostenibile seconda fase, allegato 2.4, PIST Centro Sicilia, scheda operazione n. 19”. In questo avviso l’operazione ha ad oggetto propriamente la realizzazione del “Museo Letterario e Centro studi del Galloitalico in Sicilia”, per il restauro, valorizzazione e riuso del complesso dell’ex Monastero di Santa Domenica e per l’allestimento di un ‘Centro per la documentazione e lo studio dei dialetti italiani settentrionali della Sicilia’ e di un ‘Museo letterario ed etno-antropologico’, strettamente collegato, negli interessi e nelle finalità, col ‘Centro’. Per comodità d’ora innanzi solo ‘Museo S. Domenica’.
In conclusione il Movimento per la Difesa dei Territori chiede di poter accedere agli atti relativi alla realizzazione del “parcheggio monumentale; di poter altresì accedere agli atti relativi al progetto “Museo Letterario e Centro studi del Galloitalico in Sicilia”; di sottoporre a discussone pubblica le “intenzioni” relative alla realizzazione del parcheggio; ed infine di valutare la rinuncia alle “intenzioni” di realizzazione del parcheggio e di riprendere, con priorità assoluta, il finanziamento del Museo del Gallo-Italico, informando pubblicamente i cittadini dello stato di realizzazione e di avanzamento di tale progetto o di progettare nuovamente tale intervento.
Da più parti giungono critiche negative a quest’annuncio dell’amministrazione comunale, sarebbe opportuno a questo punto che Sindaco e Giunta chiarissero i termini di quest’opera e prendessero atto che la maggioranza dei cittadini non la vuole e non la ritiene utile, in una zona peraltro di grande pregio culturale ed artistico che andebbe chiusa al traffico. La giunta ritiri questo progetto e ripieghi sulla realizzazione del museo che veramente riqualificherebbe l’intera area monumentale. Si spera che anche questa giunta di governo non venga presa dal “renzismo” dilagante e, fregandosene di ogni opinione, continui imperterrita con questo discutibile progetto.
Sergio Leonardi |