Lo scorso marzo il titolare di un esercizio commerciale denunciava al 113 una rapina, appena consumata all’interno della sua rivendita di detersivi e prodotti per l’igiene, sita nei pressi del Castello di Lombardia, ad opera di alcuni soggetti, con inflessione dialettale del catanese, allontanatisi subito dopo a bordo di un’autovettura.
Le ricerche avviate dagli investigatori nell’immediatezza dei fatti non consentivano di rintracciare gli autori della rapina, pertanto, si avviavano le opportune indagini.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, mentre una donna distraeva il titolare presso la cassa, altri soggetti trafugavano diverse confezioni di prodotti per igiene personale, nonché varie creme esposte negli scaffali, riponendo il tutto all’interno degli zaini che ognuno di essi aveva al seguito.
Quando il titolare si accorgeva di quanto stava accadendo, invitando i malfattori, a desistere; questi ultimi, al fine di guadagnarsi sia il bottino che la fuga, si scagliavano contro il titolare e gli altri impiegati, aggredendoli, con strattoni e spintoni, e causando persino lesioni al polso all’esercente, dileguandosi per le vie del centro storico.
Gli investigatori iniziavano dunque un’articolata indagine, ed attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscivano ad individuare, fra gli autori della rapina, una minorenne catanese.
Le positive risultanze investigative venivano rassegnate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Caltanissetta, ed il p.m. titolare delle indagini, dott. Stefano Strino, richiedeva al G.I.P. l’applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità.
La richiesta veniva accolta dal Giudice che disponeva la misura cautelare eseguita ieri dagli uomini della Squadra Mobile, che – con la collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Catania – rintracciavano la giovane nel capoluogo etneo e, al termine degli atti di rito, la affidavano alla Comunità, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che dirige le indagini. |