E’ proseguita con successo la seconda fase del Progetto “La vita dentro e fuori il palazzo baronale”, il progetto ministeriale redatto dal I° Circolo “Carmine” e vede la partecipazione anche del II Circolo Didattico “San Felice” e della Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” e che vede la collaborazione del mondo dell’associazionismo.
Il progetto di “Educazione Permanente” redatto dal 1° Circolo Didattico “Carmine” di Nicosia, a cui hanno aderito le scuole, prende spunto da una circolare emanata dal Dipartimento dei Beni Culturali e mira a far acquisire, alle giovani generazioni, un’identità personale e culturale attraverso un’azione in grado di innescare un sistema comune di valori, da trasmettere ai giovani e alle loro famiglie, attraverso la scoperta e la valorizzazione dei beni materiali e immateriali del territorio, divulgandone la conoscenza e la fruibilità alla comunità locale, creando una sinergia con il mondo del lavoro e dell’associazionismo.
Dopo la presentazione del progetto avvenuta il 13 aprile, la seconda fase ha avuto luogo la mattina del 20 aprile con i ragazzi delle classi 3^ - 4^ - 5^ I° Circolo Carmine, 4^ e 5^ II° Circolo Carmine e una classe mista delle scuole Pirandello e Dante Alighieri, accompagnati dai rispettivi insegnanti, hanno visitato i locali di una delle più belle e rappresentative dimore baronali della storia nicosiana, Palazzo Salamone. L’associazione coinvolta in questa seconda fase del progetto è l’Ecomuseo “Petra D’Asgotto”.
Alla presenza del sempre disponibile Barone Giuseppe Salamone, della Presidente dell’Ecomuseo “Petra d’Asgotto” di Nicosia, Pina La Giusa, e del Dott. Giovanni D’Urso, componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’EcoMuseo, i ragazzi sono diventati protagonisti di un viaggio a ritroso nel tempo della storia baronale di Nicosia.
Giovanni D’Urso come sempre con la sua chiara e semplice esposizione ha guidato gli studenti attraverso i locali del palazzo, inizialmente quelli che ancora custodiscono le splendide carrozze di diversa epoche e tipologie ed i preziosi finimenti dei cavalli utilizzati per il loro traino. La visita del piano d’ingresso si è conclusa presso la grande sala adibita a cantina-deposito di olio e vino, con damigiane e cassapanche d’epoca ancora presenti.
La visita è proseguita al piano nobile, con la breve permanenza presso il giardino pensile, esempio unico e raro nella Città di Nicosia ed ancora custode di piante introvabili nel circondario, la cui fioritura e permanenza è resa possibile dal microclima generatosi sotto il costone della Rocca del S.S. Salvatore.
Dopo la visita del giardino e la descrizione delle fasi salienti della storia secolare della Baronia dei Salamone, tutti i gruppi, a turni, si sono trasferiti presso il tesoro del palazzo, la famosa e ricca biblioteca.
Il dott. D’Urso ha descritto tutte le particolarità di tale opera d’arte, composta da collezioni medico-scientifiche degli ultimi due secoli, i manoscritti, gelosamente custoditi in apposite teche, dell’evoluzione storica della baronia, fino a mostrare il prezioso manoscritto del canonico Don Santo De Luca ispirazione per la recentissima manifestazione “La Casazza di Nicosia".
Da sottolineare come tutti gli alunni sono rimasti affascinati dai racconti e dalle descrizioni del dott. D’Urso, con questa visita si è compiuta in pieno la ricerca della sinergia tra l’Ecomuseo Petra D’Asgotto ed il mondo della scuola, una lezione di storia siciliana alla riscoperta di uno dei tesori nicosiani più affascinanti e meno conosciuti. |