OGGETTO: chiarimento su quanto apparso in data odierna sul quotidiano “La Sicilia” in merito al Consiglio Comunale di giorno 12 febbraio 2014, l’Amministrazione comunale vuole precisare quanto segue:
In merito alla mozione del gruppo di FI, presentata dai consiglieri La Giglia e Giacobbe, volta a ridurre del 50% le indennità di carica degli Amministratori, di Codesto Ente e del Presidente del C.C. e dall’ASSP di Nicosia, non contemplava assolutamente la riduzione o la rinuncia dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali per la loro partecipazione ai lavori del Consiglio e delle relative Commissioni consiliari. Per entrare nel merito politico della mozione si vuole stigmatizzare come il consigliere Giacobbe propone tali iniziative perché, di fatto, non è riuscito nell’intento di ricoprire posti istituzionali prestigiosi quale quello di Presidente del Consiglio. E’ curioso notare come le mozioni presentate dallo stesso consigliere Giacobbe risultano, per la maggior parte, nel loro reale contenuto essere sempre le stesse ripetute negli anni (cambiano soltanto la data di presentazione e gli indirizzi degli amministratori di turno). Infatti, le mozioni presentate dallo stesso sono ripetitive ed utilizzate ad arte per il consenso politico momentaneo; altresì, da una verifica negli Uffici risultano sempre le stesse, cambia solo la data di presentazione e gli indirizzi degli amministratori di turno. Si rimane disgustati e attoniti di fronte al continuo atteggiamento poco rispettoso e “litigioso” che i due consiglieri comunali di FI hanno tenuto negli ultimi consigli comunali. A chi ha lamentato, giustamente, il tempo che è stato impiegato per la lettura dei verbali delle sedute precedenti ad inizio consiglio comunale teniamo evidenziare che tale comportamento è stato con forza richiesto dal consigliere comunale La Giglia ( dichiarazioni a verbale del C.C. del 27.01.2014 n.5), pertanto l’esasperante lettura dei verbali và imputata alle richieste di tale consigliere comunale e non certo al Presidente del C.C. Per dirla in breve nel proscenio del Consiglio Comunale si assiste alla favola de “La Volpe e l’uva” da parte di chi è stato posto all’angolo dall’assalto alle cariche istituzionali.
In tutto questo, il Sindaco, di volta in volta è costretto a sedare detti episodi, senza sorriso e senza ridacchiare, atteso che per questi fatti c’è veramente poco da sorridere, ma bensì cercando di porsi quale arbitro, purtroppo con scarso risultato, per la protervia di questi “personaggi”.
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