La mattina del 15 aprile, all’Istituto Alessandro Volta di Nicosia, è stata dedicata ad un incontro dibattito organizzato dal locale Kiwanis Club presieduto dal prof. Dario Fascetta, l’argomento è tra quelli certamente più interessanti per le nuove generazioni, ma anche poco conosciuto ed esplorato ovvero il bullismo in rete, meglio conosciuto come cyber bullismo.
Dopo un breve saluto ed un introduzione al dibattito da parte del dirigente scolastico Felice Lipari, l’argomento è stato ben sviscerato e trattato con molta perizia dal funzionario del Compartimento della Polizia Postale e Comunicazioni Francesco Lo Cicero.
Il funzionario di Polizia è sceso tra i ragazzi e non ha tenuto il solito discorso distaccato, ma ha preferito con esempi molto validi e crudi mettere davanti alle loro responsabilità i ragazzi che oggi usano le moderne tecnologie e magari si trovano ad utilizzare computer, tablet e smartphone senza capire esattamente a cosa vanno incontro ponendo in essere certi comportamenti.
Fondamentale per il dott. Lo Cicero è la famiglia che deve rendersi conto e capire che i comportamenti in rete dei loro ragazzi oggi hanno delle conseguenze penali rilevanti ed il controllo deve essere completo anche “sull’attività digitale” del ragazzo, una forma di nuova educazione che non va assolutamente trascurata.
Oggi gli atti che si compiono in rete rimangono per sempre nelle memorie digitali, ripercuotendosi nelle vite lavorative anche dopo decenni e per coloro che hanno commesso fatti o li hanno subiti questo diventa un problema rilevante.
A fine giornata il funzionario di polizia si è ripromesso di ritornare e di partecipare ad un eventuale incontro con docenti e genitori, anch’essi sono una parte che va informata e formata alle nuove tecnologie, per capire cosa si cela dietro questo mondo apparentemente lontano, distaccato e virtuale, ma che invece è molto vicino e reale.
Sergio Leonardi |
