Lo spettacolo offerto dal consiglio comunale del 12 febbraio 2014 è stato davvero penoso. Tutti i punti oggetto dell’ordine del giorno sono stati oggetto di discussioni accese che sono trascese in liti al di sopra delle righe.
Si è cominciati male con la lettura integrale dei verbali delle ultime tre sedute, durata oltre un ora e mezza, un specie di ostruzionismo non si capisce a che pro e contro chi e soprattutto con quale scopo.
Il punto sui problemi sanitari che doveva unire e non dividere considerando che si tratta di un punto vitale per l’ospedale Basilotta di Nicosia, è stato un inutile esercizio di polemiche da tutte le parti, un tutto contro tutti che ormai si trascina da oltre 20 mesi, tra chi non ha mai accettato la nuova amministrazione e chi invece è rimasto radicato alla fine delle ideologie degli anni ’80, dopo una sospensione di 5 minuti, sono ricominciate le polemiche, passati in secondo piano i problemi dell’ospedale, pochi interventi pragmatici che centravano il punto della situazione tra tutti quello della dott.ssa Tomasi che vivendo la situazione all’interno del nosocomio ha fatto un intervento che poteva esser preso come esempio. Il rinvangare la staticità di un’amministrazione non serve, servono proposte serie, alla fine il documento comune è stato partorito e si spera che davanti alla sesta commissione regionale ed all’assessore Borsellino si parli un’unica lingua nell’interesse della città.
Si è toccati il fondo con la mozione Giacobbe-La Giglia che prevedeva il taglio del 50% delle indennità dei componenti della giunta, del presidente del consiglio comunale e dei membri del c.d.a. dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale, in favore dei disoccupati nicosiani.
Da premettere che il consiglio comunale non può decidere su alcun taglio delle indennità della giunta, ma solo dare un indirizzo non vincolante, ma la discussione è finita in rissa tra due consiglieri, Trovato e La Giglia, per alcune espressioni dette e non dette, capite male, uno spettacolo che non è degno di un consiglio comunale.
Alla fine la mozione è stata bocciata, contrari i consiglieri Amoruso, Di Costa, Di Pasquale, Farinella, Giulio, Mancuso, Pidone, Tomasi, Trovato, favorevoli Bonfiglio, Giacobbe, La Giglia, Lizzo e Vega.
Non sono stati discussi i punti riguardanti le tariffe TIA 2007 e il problema della potabilità dell’acqua.
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