Qualche settimana fa il consiglio comunale di Troina, non senza qualche polemica, aveva deliberato a maggioranza per costituirsi parte civile nel processo di mafia Discovery.
In udienza il Comune di Troina rappresentato dal Sindaco Fabio Venezia, difeso dall’avv. Salvatore Timpanaro, è stato ammesso, rigettata sul punto l’opposizione dell’avv. Lucia D’Anna del Foro di Catania che aveva eccepito l’intervento del Sindaco e del Comune anche quale membro dell’Associazione Antiracket di Troina. Ammesse anche le costituzioni di parte civile dei privati danneggiati nonché di varie associazioni antiracket.
Sono oltre una ventina gli imputati che in una doppia operazione della Polizia di Stato, Discovery e Discovery 2, furono arrestati per diversi reati in quanto affiliati all’associazione di tipo mafioso denominata “Cosa Nostra” poiché i suoi appartenenti, affiliati alla famiglia catanese dei Santapaola, si avvalevano della forza intimidatrice del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà da esso derivante per commettere delitti di ogni genere, e principalmente estorsioni, detenzione e porto di armi, danneggiamenti, nonché per acquisire, in modo diretto e indiretto, la gestione o comunque il controllo di attività economiche, quali forniture per la realizzazione di opere pubbliche o private, concessione, appalti di opere pubbliche e pubblici servizi, e ancora per realizzare profitti ingiusti di vario genere per sé e per altri, e per procurare voti in occasione di consultazioni elettorali. Fatti compiuti anche nel territorio troinese da agosto del 2012 al 30 gennaio 2015.
Per questi motivi e per l’impegno antimafia al sindaco Fabio Venezia in questi mesi gli fu rinforzata la scorta in quanto gli inquirenti lo ritennero a rischio di possibili ritorsioni violente.
Il procedimento a carico degli imputati si divide, una parte verranno giudicati con il rito abbreviato, stabilite le udienze il 18, 20, 27 aprile e per la sentenza il 18 maggio, mentre una parte degli imputati verranno giudicati con il rito ordinario di fronte al Tribunale di Enna in composizione collegiale, la prima udienza sarà il 16 giugno. |