Con l’operazione “Persefone” la polizia di Enna ha sequestrato numerosi reperti archeologici di inestimabile valore, rinvenuti a Pergusa in casa del 56enne pregiudicato Gaetano Cosenza.
Gli oggetti, anfore, unguentari, lucerne, monete, terracotte figurate e votive e pesi per telai, verosimilmente provenienti da insediamenti abitativi o necropoli di siti indigeni ellenizzati, presenti nella Sicilia centro meridionale, possono essere collocati in un arco temporale compreso tra il V ed il II secolo A.C..
I beni archeologi sono stati affidati alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna, che ha collaborato con l’Ufficio investigativo della Polizia di Stato.
Gli agenti hanno perquisito l’abitazione del Cosenza in quanto sospettavano che l’uomo detenesse illegalmente armi e munizioni, ma all’interno dell’abitazione, in un ripostiglio, hanno trovato diversi reperti archeologici di rilevantissimo valore storico.
L’uomo è stato accusato di ricettazione e rimesso in libertà. |