In questi giorni sono state recapitate ai cittadini della provincia di Enna le bollette delle tariffe TIA 2007 emesse dall’ATO EnnaEuno in liquidazione, da qualche giorno sono scoppiate diverse polemiche in tutti i comuni e l’Assoconsumatori sta organizzando degli incontri con i cittadini per renderli edotti su questa questione.
I consiglieri comunali di Forza Italia Giacobbe e La Giglia hanno organizzato a Nicosia questo incontro in collaborazione con l’amministrazione comunale, tra i cittadini nicosiani e l’Assoconsumatori, con il responsabile provinciale dott. Pippo Bruno e l’avvocato dell’associazione Iliaria De Simone.
L’Assoconsumatori da anni si occupa di questa problematica delle tariffe TIA e dell’emissione illegittima della bollettazione difendendo i consumatori da queste richieste di pagamenti.
Ha illustrato la questione delle tariffe il dott. Pippo Bruno, esperto di questa vicenda, secondo il responsabile provinciale dell’Assoconsumatori, le bollette emesse da EnnaEuno sono illegittime, poiché come da consolidata giurisprudenza, sono i consigli comunali a stabilirne le tariffe e non l’ente gestore, in secondo luogo nessun comune della provincia è mai entrato in regime di TIA solo quello di Piazza Armerina, per gli altri comuni sono stati approvati i regolamenti TARSU e le rispettive tariffe, per cui ogni richiesta di EnnaEuno deve essere revocata.
Il dott. Bruno auspica che mercoledì durante la riunione dei sindaci, rappresentanti dei comuni soci dell’ATO, si revochi questa illegittime richiesta.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Nicosia dott. Sergio Malfitano, che ha promesso che in sede di riunione insieme ai suoi colleghi sindaci chiederà la revoca delle tariffe e le dimissioni dei due commissari liquidatori Interlicchia e Sutera, verrà inoltre aperto uno sportello per i cittadini che vorranno proporre ricorso alla commissione tributaria per far annullare le bollette emesse dall’ATO.
Su quest’ultimo punto l’avv. Ilaria De Simone è stata molto chiara, ogni singolo cittadino dovrà proporre ricorso alla commissione tributaria per non pagare l’illegittima bolletta, ad oggi la totalità dei ricorsi sono stati accettati, ma non bisogna perdere tempo poiché questa è un’occasione per poter evitare un pagamento non dovuto.
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