Il “Piano Cottarelli” ovvero il documento con il quale l’allora commissario alla spending review nell’agosto del 2014 predisponeva un piano per la riduzione e razionalizzazione delle società partecipate ai fini del contenimento della spesa e della loro valorizzazione industriale ripreso poi con la legge di stabilità del 2015, prevede in effetti un processo di razionalizzazione che produca risultati sulla spesa pubblica.
Diversi i criteri indicati dalla legge:
- eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni;
- sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;
- eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da
altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;
- aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica a rete;
- contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni.
Il Comune di Nicosia ha redatto un piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, a fine marzo 2015, attraverso il commissario straordinario Margherita Rizza, il piano fu approvato dal Consiglio Comunale nel maggio dello stesso anno e trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Il Sindaco, attraverso una propria determina, ha integrato il piano con una relazione tecnica.
Attualmente il comune di Nicosia partecipa al capitale delle seguenti società ed organismi partecipati: Azienda Speciale Silvo Pastorale per il 100%, Società per la regolamentazione dei rifiuti SRR all’8,96%, Società Consortile ATO 5 in liquidazione per 4,04% e Consorzio ATO EnnaEuno per il 7,49%.
Il comune di Nicosia fa parte anche del Gal Madonie e del Consorzio carni Campanito. Il piano non si applica però a queste ultime partecipazioni.
Nella relazione integrativa si entra nei dettagli di ciascuna partecipazione.
L’Azienda Speciale Silvo Pastorale (ASSP) è un ente strumentale al comune, è dotata di personalità giuridica e di autonomia imprenditoriale, con finalità istituzionali di gestione, tutela ed incremento del patrimonio silvo pastorale del Comune di Nicosia. È un'azienda interamente pubblica, dotata di un proprio statuto approvato dal Consiglio Comunale ed è interamente posseduta dal Comune. L'Azienda ha un consiglio di Amministrazione composto da un presidente e due consiglieri. II Presidente percepisce un compenso pari al 10% dell'indennità del Sindaco, di 330 euro lordi mensili, mentre i consiglieri il 5% dell'indennità del Sindaco pari a 165 euro lordi mensili. Nel triennio dal 2012 al 2014 non vi sono stati oneri a carico del Comune, l'ASSP, infatti, fin'ora ha coperto le spese di gestione .con proventi dalle concessioni dei pascoli e terreni nonché con il contributo regionale. li Consiglio Comunale, in sede di approvazione delle misure di razionalizzazione e contenimento della spesa per gli organismi partecipati ha espresso la volontà di mantenere l'azienda ritenendo che l'attività fosse correlata con le finalità istituzionali dell'ente locale di governo del territorio ed amministrazione del patrimonio.
La SRR attualmente ha come oggetto l’organizzazione territoriale, l’affidamento e disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani. Il comune di Nicosia, esercitando la facoltà prevista dall' art 5 della legge regionale 9/2010 , ha organizzato il servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani con la modalità dell'ARO (Ambito di Raccolta Ottimale) affidando il servizio di gestione integrata dei rifiuti mediante gara ad evidenza pubblica celebrata dall'Urega. La legge regionale, però, impone la partecipazione alla SRR che deve occuparsi degli impianti di smaltimento e recupero previa redazione del piano d'ambito. Per gli anni 2013 e 2014 la SRR non ha comportato alcun onere per le casse comunali.
Per l’ATO 5 Idrico, nulla di rilevante, si aspetta solo la legge regionale di riordino del settore, anche se negli ultimi tre esercizi finanziari, di cui si conoscono i bilanci, 2012, 2013, 2014, i risultati sono positivi.
L’ATO EnnaEuno è attualmente in liquidazione e l’attività in regime di proroga in attesa che la SRR subentri totalmente nel servizio e nella piena operatività, di conseguenza il piano di razionalizzazione della spesa prevede quanto descritto per la nuova società di regolamentazione dei rifiuti. Il Comune di Nicosia non sostiene le spese per l'erogazione del servizio di igiene ambientale
poiché organizzato tramite l'ARO. Negli ultimi quattro esercizi finanziari non è stato approvato il bilancio di esercizio . L'ultimo bilancio approvato risale al 2007. L'ATO, in questione ha assorbito, in seguito alla liquidazione, i dipendenti della società Sicilia Ambiente alla quale era stata affidata fino al 2009 con la formula cosiddetta " in house" la gestione dei rifiuti. Attualmente ha, quindi, un numero di dipendenti pari a 409, di cui due dirigenti . Il Comune di Nicosia negli anni con diverse lettere ha invitato l'ATO a contenere le spese di personale, rivedendone i contratti e collocando il personale in esubero in mobilità. Al momento del passaggio del personale da Sicilia Ambiente all'ATO, con formale diffida si è manifestata la contrarietà del comune di Nicosia, invitando anche a verificare, prima del passaggio, la legittimità delle assunzioni.
Il GAL Madonie si occupa di promozione e sviluppo rurale del territorio, supportando i comuni soci nella redazione di programmi e progetti di sviluppo anche con accesso a fonti di finanziamento ha versato quota una tantum al momento dell'adesione pari ad 2.582 euro ed una quota associativa annuale pari a 4350,23 euro.
Il Consorzio Carni Campanito è una persona giuridica privata in forma di consorzio privo di scopo di lucro con finalità di tutela e promozione dei prodotti locali, il comune ha versato 50 euro quale quota sociale. È prevista da Statuto una quota annua di 500 euro attualmente non versata. Il consorzio non svolge attività.
Sergio Leonardi |