C’è anche una vittima italiana tra i 35 morti delle stragi di Bruxelles del 22 marzo, si tratta di Patricia Rizzo 48 anni di origini xibetane, madre di una bambina.
Il riconoscimento è avvenuto tre giorni dopo, venerdì 25 marzo e fino all’ultimo i parenti avevano sperato che non fosse di Patricia il corpo recuperato nel vagone della metropolitana di Bruxelles saltato in aria ad opera dei terroristi dell’ISIS.
Patricia Rizzo lavorava a Bruxelles presso l’Ercea, l’agenzia del Consiglio della ricerca europea, ed aveva sempre mantenuto la cittadinanza italiana.
La mamma di origini xibetane Salvatrice Leonora, lasciò Calascibetta a soli 16 anni, in Belgio si sposò con Gaetano Rizzo, originario di Agira e dal matrimonio nacque Patricia, figlia unica.
La scorsa estate Patricia era tornata a Calascibetta per riabbracciare i cugini che ancora abitano in paese.
Nel piccolo centro dell’ennese il Commissario straordinario del Comune, Mario Candore, non appena ha appreso la notizia ha proclamato il lutto cittadino, bandiera a mezz’asta negli uffici pubblici dove è stato anche osservato nella giornata odierna un minuto di silenzio.
Sergio Leonardi |