Mentre nel resto d’Italia si festeggia il Lunedì di Pasqua, a Nicosia la Pasquetta si festeggia il martedì, perché il giorno prima si svolge un'antica festa di quartiere che coinvolge la città intera.
La festa di San Michele Arcangelo si svolge proprio nell’antico ed omonimo quartiere, all’interno della splendida chiesa di epoca normanna, al centro la celebre statua opera di Stefano Li Volsi, raffigura l’Arcangelo che infilza un diavolo schiacciato dal suo piede. Nella tradizione cristiana l’Arcangelo Michele è il principe delle milizie degli angeli sempre in lotta con i demoni.
Alle diverse messe partecipano i confrati vestiti con gli abiti tipici. Mentre si svolgono le funzioni che precedono la processione, dietro la chiesa, in appositi spazi, si gioca "e ciappoe co mbritolo".
Nel sagrato della chiesa i tamburi precedono l’uscita della statua e preparano i fedeli alla processione.
Nel tardo pomeriggio dopo una lunga preparazione parte la processione con l’uscita dalla chiesa del simulacro di San Michele Arcangelo, accompagnato da una lunga fila di fedeli che attraversa i più importanti quartieri della città.
I devoti decorano la statua di San Michele Arcangelo con dei nastri molto colorati, chiamati "i tranzadore".
Finita la processione, c'è "a ntena", il gioco della cuccagna.
Sergio Leonardi |