Il dopo Nicosia-Barrese ha avuto i suoi strascichi sportivo-giudiziari, il referto arbitrale del signor Puglisi di Acireale non è stato tenero con i biancorossi ed i giudice sportivo è stato particolarmente severo.
Sono quattro i giocatori biancorossi che hanno subito una lunga squalifica, la squalifica più alta è stata comminata al difensore Daniele Emanuele con sei giornate “per condotta scorretta; nonchè per grave contegno irriguardoso, offensivo e minaccioso nei confronti dell'arbitro, dopo l'espulsione e reiterato a fine gara”.
Cinque giornate di squalifica invece sono state inflitte ai calciatori nicosiani Fabio Battaglia e Marco Cacciato entrambi con la medesima motivazione “per contegno irriguardoso, offensivo e minaccioso nei confronti dell'arbitro, reiterato a fine gara”.
I tre calciatori erano stati espulsi durante l’incontro, ma a loro si aggiunge anche Filippo Rizzo, al difensore nicosiano sono state inflitte quattro giornate di squalifica “per grave contegno irriguardoso ed offensivo nei confronti dell'arbitro, a fine gara”.
Le sanzioni del giudica sportivo si abbattono anche sui tifosi, alla società viene inflitta una multa di 125 euro per “reiterato contegno offensivo, da parte di propri sostenitori, nei confronti dell'arbitro”.
Chi leggesse queste decisioni del giudice sportivo senz’altro si farebbe un concetto sbagliato dell’incontro che si è disputato domenica pomeriggio allo Stefano La Motta, una partita iniziata in modo corretto, un primo tempo noioso, ma tranquillo, poi dall’inizio del secondo tempo la trasformazione e “Mr. Hide” Puglisi da Acireale che commette una serie di errori che innervosiscono i calciatori nicosiani, in questo caso le colpe si distribuiscono, ma quando poi si leggono certe decisioni allora ci si pone determinate domande, ma questo signore era realmente all’altezza della situazione ?
In questa stagione abbiamo visto decine di arbitri sbagliare ed azzeccare le decisioni, la pratica dell’insulto dagli spalti è certamente da biasimare, ma ad oggi nessuno si era risentito più di tanto, Nicosia non è migliore ne peggiore di tanti altri posti dove si giocano partite di calcio, probabilmente la frustrazione di questo arbitro e la “coda di paglia” hanno influito sul giudizio finale non certo ponderato e sereno.
Sergio Leonardi |