Ieri, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Gabriele Presti, hanno eseguito, in esecuzione dell’Ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, l’arresto del 49enne Roberto Messina, pregiudicato ennese con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti. L’uomo dovrà scontare la pena conseguente a condanna, per essere stato riconosciuto, colpevole del reato di furto aggravato.
I fatti risalgono al marzo del 2007, quando il pregiudicato, in concorso, con un altro soggetto, mise a segno il furto, nottetempo, di un ingente quantitativo di cavi di rame ai danni di un’azienda. All’epoca, il Messina, arrestato dall’Arma dei Carabinieri, scontò un lungo periodo di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Nel 2013, la Corte d’Appello di Caltanissetta confermava la condanna inflitta dal Tribunale di Enna nel 2010, a sette mesi e 600 euro di multa.
Divenuta definitiva la sentenza, a seguito dell’esito del giudizio svoltosi in Corte di Cassazione, il pregiudicato diveniva destinatario del provvedimento della Procura della Repubblica di Enna, che ordinava l’esecuzione della pena.
Gli investigatori ennesi, eseguito il provvedimento, accompagnavano il Messina presso la propria abitazione per scontare la pena residua di 26 giorni in regime di detenzione domiciliare. |