Nella serata del 23 marzo, gli uomini del Commissariato di P.S. di Leonforte, diretto dal Commissario Capo dott. Alessio Puglisi, hanno tratto in arresto il 30enne Giuseppe Di Marco, nato a Nicosia ma residente ad Assoro, incensurato, responsabile del reato di concorso in rapina aggravata.
Intorno alle ore 14,30 due giovani, con il pretesto di dover consegnare delle immaginette sacre in occasione delle festività pasquali, si introducevano all’interno dell’abitazione di una signora ottantenne di Assoro e, dopo averla immobilizzata e colpita con calci e pugni all’addome, le chiedevano dove custodisse i soldi e i gioielli.
Sorpresi dalla veemente reazione dell’anziana, che a gran voce chiedeva aiuto, i due, dopo averle strappato dal collo la collana d’oro che indossava, si allontanavano dall’abitazione.
Sul posto è intervenuto prontamente personale del settore anticrimine - polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Leonforte che, dopo aver acquisito informazioni dalla vittima circa la dinamica della rapina, si poneva, immediatamente, alla ricerca degli aggressori.
Dalla visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza di un esercizio commerciale e di una banca, siti nelle vicinanze dell’abitazione della vittima, gli operatori riuscivano a individuare l’autovettura con la quale i rapinatori giungevano sul luogo teatro dell’evento, che risultava essere di proprietà del Di Marco.
In particolare, visionando le immagini, gli operatori accertavano come i malviventi si fossero recati presso l’abitazione della vittima a bordo di una Fiat Punto di colore bianco, condotta da una terza persona, che dopo averli lasciati davanti casa della vittima, si allontanava.
Gli operatori appuravano, inoltre, che i malviventi avevano pianificato l’atto criminoso nei confronti dell’anziana, conoscendone probabilmente la condizione di solitudine e le abitudini; infatti a bordo della Fiat Punto, effettuavano un sopralluogo presso l’abitazione della vittima qualche minuto prima della rapina.
In relazione agli elementi acquisiti il Di Marco veniva individuato come il conducente dell’autovettura servita ai malviventi per compiere la rapina e posto immediatamente in stato di arresto su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Enna, Dott. Francesco Augusto Rio, che disponeva la traduzione presso la Casa Circondariale di Enna.
Sono tutt’ora in corso indagini per identificare i complici del Di Marco ed eventuali altri soggetti implicati nella rapina. |