Prezioso il lavoro compiuto dai rianimatori dell'ospedale Basilotta di Nicosia coordinati dal dottore Francesco Arcoleo, referente regionale per l'angioedema dell'ospedale Cervello di Palermo, i quali hanno saputo affrontare nel miglior modo possibile una difficile situazione verificatasi nella notte del 22 marzo.
Un ragazzo ventenne, affetto da una crisi acuta di edema alla glottide, ricoverato presso l’ospedale Basilotta di Nicosia, ha vissuto una situazione di serio pericolo per la propria vita.
Assistito con professionalità e dedizione dai medici anestesisti Vincenza Calderone, Pietro Trovato, Pierfilippo Di Marco dell'ospedale di Nicosia, alcuni dei quali si erano fermati dalla mattina alla notte per aiutare i colleghi, tuttavia il paziente sembrava non rispondere alle terapie tradizionalmente usate in casi simili (corticosteroidi e adrenalina).
Per questo era necessario ricorrere a farmaci salvavita usati in altre forme acute di angioedema. Tali farmaci però, non erano reperibili a Nicosia, ma a Palermo.
Per altro, la situazione metereologica, non delle migliori, rendeva il trasferimento del paziente sino al capoluogo siciliano impossibile da effettuare.
Veniva perciò contattato in casa, poiché aveva già terminato il proprio turno, il dott. Francesco Arcoleo, referente regionale per l'angioedema presso l’ ospedale Cervello di Palermo, il quale appunto conveniva insieme ai colleghi dell’ospedale di Nicosia di trattare il paziente con tali farmaci salvavita e ne confermava la disponibilità presso l’ospedale palermitano.
Allertato subito il 118 per un pronto intervento, nonostante il clima poco propenso al decollo in condizioni di sicurezza, di fronte al pericolo di vita di un ragazzo ventenne, si è subito alzata in volo l’eliambulanza dalla postazione “Sant’Elia” diretta a Boccadifalco. In meno di un’ora, è stato prelevato il farmaco da somministrare al paziente.
Gli anestesisti ed il dott. Arcoleo sono rimasti in contatto per tutta la notte, per monitorare il paziente, che fortunatamente ha risposto ai trattamenti con risoluzione progressiva dell'edema laringeo ed ora sta bene.
In questo caso di buona, ottima sanità, oltre all'intervento degli “Angeli” del 118, occorre sottolineare la straordinaria collaborazione tra il Centro Regionale Angioedema di Palermo e gli anestesisti di Nicosia, grazie alla quale è stata salvata la vita al paziente.
Maria Teresa La Via |