Invariato a 1 milione e 200 mila euro dell’anno scorso, il piano finanziario del servizio di igiene urbana del 2016, approvato ieri sera dal consiglio comunale.
Nonostante una piccola riduzione dei costi, dovuta ai compensi di alcuni operai andati in pensione, l’amministrazione ha deciso di reimpiegare le somme che verranno risparmiate per migliorare e rendere più efficiente il servizio di raccolta dei rifiuti, nella fase transitoria di riorganizzazione del servizio, che entro l’anno dovrebbe portare al ritorno della gestione diretta da parte dell’Ente.
“Contiamo di partire nei prossimi mesi con un sistema diverso di raccolta e spazzamento dei rifiuti – ha spiegato l’assessore ai tributi Fabio Siciliano - , che sia incentrato sull’avvio di una seria raccolta differenziata e sull’identificazione dei nostri utenti. Per questo, le economie ricavate dai pensionamenti di alcuni operatori verranno investite nella realizzazione di un’infrastruttura di supporto alla gestione della raccolta differenziata con il riallestimento del Centro Comunale di Raccolta in cui stoccare il materiale riciclabile e la realizzazione di isole ecologiche dove poter conferire il rifiuto differenziato, con POS di identificazione dell’utente, bilancia e software per l’attribuzione di incentivi a chi ricicla. Crediamo nei sistemi di identificazione e premialità per i cittadini virtuosi che effettuano la raccolta differenziata e pensiamo di avviarli anche noi, perché siamo certi che i cittadini troinesi sapranno dimostrare la propria attenzione per l’ambiente e l’efficienza nella gestione dei rifiuti. Dunque, più differenziata e meno anonimato degli utenti”.
Le modifiche al regolamento IMU, riguardano invece gli adeguamenti comunali alle nuove normative introdotte dal legislatore nazionale, applicate anche in assenza di recepimento, e pertanto adottate per evitare ai cittadini un faticoso lavoro di integrazione alla nuova legge.
I cambiamenti più importanti riguardano gli immobili concessi in comodato gratuito ai parenti entro il primo grado, il cui importo ammonta al 50% con obbligo di registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate, e la procedura di mediazione tributaria, che impone a coloro che intendano presentare ricorso a confrontarsi sul caso prima con l’Ente, per poi fare appello alla Commissione Tributaria.
Riguardo la TARI invece, sono state riconfermate le riduzioni al 30% per gli occupanti unici degli immobili, per i soggetti non residenti e per che risiede all’estero e dal 50% fino al 100% sulla quota fissa, per le famiglie meno abbienti con un basso ISEE.
Inoltre, sono state definite nuove riduzioni e agevolazioni, che verranno disciplinate nel dettaglio con specifici atti amministrativi, quali le riduzioni per i cittadini virtuosi che contribuiranno a fare il compostaggio domestico e per i cittadini indigenti che svolgeranno servizi al Comune in cambio di una riduzione tariffaria (baratto amministrativo).
Novità, infine, per i ristoratori che introdurranno nei loro menu prodotti tipici locali, per i quali è prevista una riduzione della tariffa del 20%
“Ancora una volta – ha proseguito l’assessore Siciliano – vogliamo riuscire a evitare di far crescere la pressione tributaria locale, non rinunciando però a agevolare le famiglie in difficoltà, chi contribuirà a incrementare la raccolta differenziata e i ristoratori che promuoveranno e introdurranno i nostri prodotti tipici locali nelle loro attività.” |