Continuano la serie di incontri con i cittadini nei comuni della provincia di Enna organizzato da Assoconsumatori e Asso-Consum, a Nicosia il 18 marzo alle 17.30 in aula consiliare è stata convocata un assemblea cittadina per parlare di acqua e rifiuti.
Parteciperanno a questo incontro il Delegato provinciale di Assoconsumatori Pippo Bruno e gli avvocati Ilaria Di Simone e Francesca Denaro.
Si discuterà sicuramente delle storiche sentenze attraverso le quali il Giudice di Pace di Enna ha deciso non sono dovute le somme a titolo di deposito cauzionale e partite pregresse.
Assoconsumatori sin dal primo apparire in bolletta, nell’aprile e luglio del 2014, del deposito cauzionale e partite pregresse aveva espresso seri dubbi sulla legittimità di tali richieste. Fu quindi presentata un’istanza formulata da alcuni cittadini rappresentati dall’ avvocato dell’associazione Ilaria Di Simone al Giudice di Pace di Enna che ha accolto le richieste dell’associazione.
Il deposito cauzionale essendo stato già pagato ai precedenti gestori (Comuni, EAS, ASEN ecc.) non può essere pagato doppiamente, come non possono essere pagate le partite pregresse essendo mancati guadagni da parte di Acquaenna.
Il 7 marzo Assoconsumatori e Asso-Consum hanno inviato una nota al Commissario Liquidatore dell’ATO Idrico ed ai Sindaci dei comuni dell’ennese con la quale, in base alle due sentenze emesse dal Giudice di Pace di Enna, la 133/16 e la 134/16, si chiede di annullare in autotutela la delibera 2/2012 e la determina 202/2013 del Commissario Straordinario che autorizzavano la fatturazione delle partite pregresse a partire da luglio 2014.
Nella stessa lettera si chiede al Commissario dell’ATO Idrico di invitare Acquaenna a sospendere la fatturazione delle partite pregresse per evitare contenzioni con i cittadini ed i danni erariali relativi, inoltre chiede di quantificare ed accantonare in un apposito fondo le somme introitate dal luglio 2014 ad oggi a titolo di partite pregresse dei cittadini della provincia di Enna.
Sergio Leonardi |