L'Assessorato Regionale Autonomie Locali ha completato l'istruttoria relativa alla richiesta di rimozione del Sindaco di Capizzi, avanzata dai Consiglieri Antonino Prestifilippo Cirimbolo e Giacomo Briga. La parola passa ora alla dott.ssa Margherita Rizza, Dirigente del Servizio 1 dell'Assessorato Autonomie Locali, che dovrà adottare eventuali provvedimenti di competenza, se ritenuti giustificati e conformi alla normativa vigente.
Alla base della richiesta inviata all’Ufficio Ispettivo di Vigilanza e Controllo degli enti Locali presso l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, da parte di dei due consiglieri comunali di minoranza Antonio Prestifilippo Cirimbolo e Giacomo Briga ci sarebbero persistenti violazioni di legge.
L’esposto inviato all’assessorato regionale indica una serie di violazioni raccolte in nove punti, sui quali il dipartimento regionale ha espresso una sua valutazione.
Per la reiterata adozione di ordinanze sindacali di affidamento diretto del servizio di smaltimento rifiuti, l’assessorato ha riscontrato una violazione del comma 4 dell’art. 191 del d.lgs. 152/2006.
I due consiglieri contestano al sindaco il frequente ricorso a proroghe di lavori relativi a servizi manutentivi in violazione al codice degli appalti, anche su questo punto l’assessorato rileva una violazione secondo il comma 2 dell’art. 57del d.lgs. 163/2006.
Una terza contestazione riguarda l’adozione di ordinanze sindacali per l’affidamento diretto di lavori contigibili ed urgenti emesse in assenza di presupposti di legge, anche su questo punto l’assessorato ha riscontrato una carenza di presupposti.
Sull’omessa risposta alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali e sull’omessa revoca di un assessore comunale, l’assessorato regionale ha riscontrato una violazione solo nella mancanza di una relazione sulle motivazioni del provvedimento di revoca dell’assessore.
Violata inoltre che prevede ogni anno la presentazione da parte del sindaco di una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta.
L’assessorato ha rilevato violazioni anche sulla regolarizzazione di quattro ordinanze sindacali e sull’assunzione di impegni di spesa relativi della seconda edizione della manifestazione “Il tartufo fra i sapori d’autunno”.
Infine i due consiglieri comunali contestano al sindaco una violazione dello statuto comunale, relativo al mancato rilascio di atti che limitano di fatto il loro mandato elettorale, l’assessorato ha invitato il primo cittadino ad esitare le richieste di accesso agli atti dei consiglieri nel rispetto delle loro funzioni e del loro mandato elettorale.
Contro il, provvedimento assessoriale il sindaco potrà presentare, entro i termini di legge, un ricorso gerarchico o al TAR.
Sergio Leonardi |