Torna dopo 4 anni il premio “Antonino Burrafato” a Troina, la quinta edizione si svolgerà infatti in due sedi il 29 febbraio a Troina ed il 4 marzo a Nicosia.
Il premio giunto alla sua quinta edizione porta il nome della vittima di mafia Antonino Burrafato vice brigadiere della polizia penitenziaria ucciso dagli uomini di Cosa Nostra il 29 giugno 1982.
Come ogni anno il premio è rivolto agli studenti delle scuole superiori di Nicosia e Troina e quest’anno è previsto un viaggio premio a Prato luogo dove emigrarono negli anni ’50 e ‘60 quasi 8000 cittadini dell’ennese.
Ogni edizione vede come protagonisti delle figure che rappresentano dei veri e propri eroi del nostro tempo, oltre la vittima di mafia Antonino Burrafato, quest’anno si è deciso di ricordare le figure di Ferdinand Pecora il celebre magistrato italo-americano di origini nicosiane che negli anni ‘30 mise sotto accusa gli spregiudicati capitalisti di Wall Street autori del crack finanziario del 1929.
Un’altra figura è quella del giovane ricercatore chimico farmaceutico Alessio Lo Faro scomparso prematuramente nel 2012 a soli 34 anni, dopo aver realizzato delle importanti scoperte per l’industria farmaceutica mondiale.
Le tre figure sono state ricordate ed illustrate agli studenti presenti nell’aula magna dell’Istituto Majorana di Troina dai tanti ospiti presenti in questa giornata speciale.
Si sono alternati infatti a parlare il sindaco di Troina Fabio Venezia, Giuseppe Cadoni vice presidente PAN Sicilia, Pasquale Calandra presidente del Centro Studi la Trincea dei Diritti, motore da sempre di questo premio, Luigi Bonelli sindaco di Nicosia, Nabor Potenza segretario del Rotary Club di Nicosia, Susi Rovello sindacalista della UIL che quest’anno ha collaborato fattivamente per l’organizzazione del premio, Paolo Dominici segretario confederale della UIL di Roma ed ha concluso brillantemente gli interventi il prof. Maurizio Ballistreri.
Appuntamento finale a Nicosia giovedì 4 marzo con altri prestigiosi ospiti.
Sergio Leonardi |