Il 24 febbraio nell’aula consiliare di Nicosia, si è tenuto un convegno dal titolo “Presentazione pubblica del contratto di rete – Coorte del BeneEssere Val Demone”.
Il primo intervento della serata è stato quello del sindaco di Nicosia Luigi Bonelli che ha ricordato come nel mese d agosto 2015 il comune ha aderito all’Associazione Temporanea di Scopo “Coorte del benessere Val Demone”, finalizzata alla realizzazione del progetto legato allo sviluppo della qualità salutistica dei prodotti agroalimentari e biologici locali in vista della partecipazione all’Expo 2015 di Milano. L’ATS è composta dai comuni di Cerami, Capizzi, Gagliano, Cesarò, San Teodoro, Agira, Regalbuto, Catenanuova, Sperlinga, Troina e Nicosia. Fin dal primo istante l’intenzione è sempre stata quella di mettere in rete tra di loro le imprese che operano nel campo agroalimentare per far conoscere l’ottima qualità dei prodotti del territorio.
Il comune di Nicosia si è associato attraverso l’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia, presieduta da Daniele Pidone, nel suo intervento il presidente ha ricordato quanto fatto in questi mesi, dalla partecipazione all’Expo di Milano, fino alle nuove iniziative che coinvolgeranno i produttori locali nei prossimi mesi.
L’avv. Nino Mancuso, presidente del Gruppo Agroalimentare Italiano, motore del progetto Coorte del BeneEssere, ha illustrato in modo più approfondito lo scopo di questa ATS, ritenendo fondamentale l’adesione delle aziende attraverso lo strumento giuridico del contratto di rete.
L’avv. Giuseppe Agozzino referente giuridico del convegno, ha parlato del modello legale del contratto di rete, del funzionamento e delle modalità di partecipazione, si tratta di un nuovo strumento giuridico, introdotto nell’ordinamento italiano nell’anno 2009, che consente alle aggregazioni di imprese di instaurare tra loro una collaborazione organizzata e duratura, mantenendo la propria autonomia e la propria individualità (senza costituire un’organizzazione come la società o il consorzio), nonché di fruire di rilevanti incentivi e di agevolazioni fiscali.
Per aggregazioni di imprese si intende una realtà produttiva costituita da una molteplicità di imprese, tipicamente di piccole e medie dimensioni, tra le quali intercorrono particolari rapporti di collaborazione ed interdipendenza, diversi ed ulteriori rispetto il mero scambio di beni o prestazioni e rispetto le comuni relazioni di concorrenza di mercato.
In pratica una pluralità di imprese viene a costituire una realtà economico-produttiva in qualche modo unitaria. Dal punto di vista interno dell’aggregazione, le singole imprese, pur mantenendo ciascuna la propria autonomia e la propria indipendenza giuridica ed economica, perseguono, oltre al singolo interesse individuale, un interesse comune e, a tal fine, strutturano i loro rapporti in modo tale che ciascuna di esse condiziona ed è condizionata dalle altre.
Sergio Leonardi |